Napoli, 8/10/2010
Care/i compagne/i
il comunicato della FISTel CISL che sta circolando in queste ore all’interno di Vodafone ci dimostra chiaramente l’atteggiamento di questa organizzazione all’interno delle grandi aziende di Telecomunicazioni. Una nota che affronta con un atteggiamento molto poco sindacale le vicende riguardanti il rapporto tra Vodafone ed il futuro di quest’azienda con un sistema di Reti in Fibra.
Fraterni saluti.
Il Segretario Generale SLC CGIL Napoli
Osvaldo Barba
Nota di redazione:
Per completezza d'informazione pubblichiamo il comunicato della Fistel che ha suscitato le perplessità del compagno Osvaldo Barba. (Foto)
COMUNICATO STAMPA
Dichiarazioni del Segretario Generale della Fistel – Cisl Vito Vitale
Un apprezzamento a Vodafone per il coraggioso piano di investimenti sulla Rete Mobile
Vodafone ha deciso di investire 1 Mld di euro nel nostro Paese, confermando la centralità dell’Italia nelle strategie industriali del Gruppo Telefonico. Per Vito Vitale, Segretario Generale della FISTel – Cisl, gli investimenti di Vodafone sulla rete mobile sono un segnale importante per il Paese, per l’economia, per l’innovazione, e soprattutto perché si avvia un processo di inclusione per i Cittadini di circa 1000 comuni, oggi esclusi dall’accesso ad internet ed ai nuovi servizi di telecomunicazioni. Il piano di investimenti di Vodafone per l’Italia, continua Vitale, è frutto della grande capacità del Management dell’Azienda che riesce ad essere convincente - grazie agli ottimi risultati ottenuti - nei confronti del Board di Gruppo. Gli investimenti aiuteranno anche la ripresa economica e daranno certezze occupazionali ai dipendenti del Gruppo Telefonico, oltre a generare opportunità per l’intera filiera della TLC ed in particolare per i fornitori di apparati e per le imprese di istallazione. Le scelte di Vodafone premiano le Lavoratrici ed i Lavoratori dell’Azienda, che grazie alla professionalità e alle competenze dei propri dipendenti riesce ad essere un leader nel settore. In conclusione Vitale auspica che la decisione di Vodafone avvii un processo di investimenti che coinvolga anche gli altri operatori e si realizzi finalmente la Rete in fibra di cui il Paese ha bisogno.