'Il lavoro è la condizione primaria della vita di una persona, ma le politiche attuate fino a ora hanno cancellato i diritti dei lavoratori e bisogna ripartire da questo e da loro''. Lo ha detto questa mattina, a Barletta, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, partecipando a un incontro sul lavoro, organizzato dal sindacato e a cui partecipano anche i rappresentanti istituzionali della provincia di Barletta - Andria - Trani, Confindustria e associazioni di categoria.
''Il lavoro che c'è è poco, sommerso o mai emerso, e in questa città - aggiunge Camusso - abbiamo visto cosa è successo in via Roma, col crollo di una palazzina e la morte di cinque donne, lavoratrici''. ''A questo si aggiunge, negli ultimi anni - conclude la segretaria della Cgil - un sistema legislativo contraddittorio e un peso fiscale eccessivo su lavoratori dipendenti e anche sulle imprese, un sistema fiscale che va ridefinito, perché non vanno vessati i pensionati e i lavoratori ma le rendite''.
E ha aggiunto che ''Gli ammortizzatori sociali servono per difendere il reddito dei lavoratori e a tutelare quel poco di patrimonio produttivo, insomma quello che sopravvive del sistema, ma poi servono interventi urgenti perché i dati della disoccupazione, soprattutto giovanile e delle donne sono molto scoraggianti''.