19 maggio 2013

Imu, allarme Caf: 730 da rifare Scoppia il caos sulla seconda casa

Caos sull'Imu. Il giorno dopo il varo del decreto legge del governo Letta che ha sospeso il pagamento dell'acconto sull'Imu di giugno, si scopre che sono oltre 100.000 i contribuenti che hanno già versato la tassa sulla prima casa, facendo la compensazione sul 730. È quanto risulta infatti dai calcoli della Consulta nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale (Caf).

Per loro, il 730 sarà da rifare entro il 31 maggio, se non vogliono perdere il credito fiscale. Invece, per la seconda casa mancano i codici tributo. I Caf hanno dato infatti ai contribuenti gli F24 per i pagamenti telematici "ma senza codici tributo". Codici che non ci saranno neanche lunedì visto che ci vogliono i tempi tecnici per la pubblicazione del decreto e per i provvedimenti applicativi. Quattro settimane, da oggi al 16 giugno, in cui anche i Caf, spiegano gli esperti, devono organizzarsi e civorrebbero almeno 6-7 giorni aggiuntivi, fino al 25 giugno senza incorrere in sanzioni.

Secondo i tecnici dei Caf, che si augurano che il fisco conceda più tempo senza sanzioni, sono 6-7 milioni i contribuenti che si recheranno ai centri nei prossimi giorni. I tempi per pagare l'Imu dunque sono stretti. Intanto, secondo quanto si è appreso da fonti governative, il presidente del Consiglio Enrico Letta è al lavoro a Palazzo Chigi per ultimare il testo del decreto legge su Imu, Cig, proroga dei precari nella pubblica amministrazione e eliminazione degli stipendi per i ministri parlamentari. Il testo sarà trasmesso al Quirinale per la firma del Capo dello Stato lunedì prossimo.