
Editore: Slc Cgil Catania - Direzione: Salvo Moschetto
Con l'accordo del 25 marzo 2010 è stata regolamentata la materia riguardante l'esposizione a rischio VDT negli Uffici Postali. Con riferimento specifico al personale DUP monoperatore - non ricompreso nella definizione di video- terminalista - le parti hanno comunque inteso di offrire a tale personale - su base volontaria e a seguito di espressa richiesta - la possibilità di essere sottoposto a visita medica (generica ed oculistica). Pertanto i DUP monoperatore che intendono usufruire della predetta possibilità dovranno inviare il modulo di richiesta entro il 31 Maggio 2010.
IN AULA: ACCOLTO L’ODG DEL DEPUTATO REGIONALE RAIA “SI” UNANIME ALL’INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE FURNARI
Il dibattito sul “caso Lingue” arriva sugli scranni dell’Assemblea regionale siciliana e del Consiglio provinciale. L’Ars, nella seduta pomeridiana di mercoledì, dopo un ampio dibattito, ha accolto come raccomandazione un ordine del giorno ( prima firmatario Concetta Raia, del Pd) sulle iniziative da adottare per evitare la chiusura della facoltà di lingue e letterature straniere dell’Università di Catania.
Ai deputati intervenuti nel dibattito ha risposto, a nome del governo, l’assessore all’istruzione e alla formazione professionale Mario Centorrino.
“La facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università degli Studi di Catania non si tocca. Il nostro odg è stato trasformato in raccomandazione al governo, ma non ci riteniamo pienamente soddisfatti“. Lo affermano in una nota congiunta i deputati regionali Giuseppe Arena (Mpa) e Concetta Raia (Pd). “Continuano-proseguono-preoccupanti i silenzi del rettore dell’ Ateneo catanese in merito alla paventata chiusura della Facoltà. Riteniamo assai grave che dopo tutto questo tempo non sia ancora arrivata una voce univoca tendente a chiarire l’intricata vicenda, a smentire l’assurda notizia circolata in questi giorni e a rassicurare i legittimi interessi degli oltre settemila iscritti della Facoltà di Catania cui si aggiungono unità di personale tecnico-amministrativo impiegato, e l’intersa comunità etnea, che sarebbe gravemente danneggiata da questa inquietante prospettiva”.
La cultura non ha residenza nè cittadinanza - dichiara Arena - e la nostra difesa ad oltranza, lungi dall’essere improntata a fatti di campanile, tende unicamente alla salvaguardia di una consolidata realtà accademica nazionale di grande storia e tradizione, il rettore renda conto alla città e agli studenti universitari siciliani.
Il problema resta - aggiunge Raia - . Chiediamo che ci sia un intervento vero e serio con una regia da parte dell’assessore Centorrino, perchè ancora una volta il Rettore di Catania gioca sulla pelle degli studenti e del personale tecnico-amministrativo impiegato. Il governo insedi un tavolo con tutti i soggetti per arrivare in breve tempo ad una soluzione della vicenda.
E anche il Consiglio provinciale ha esaminato, con trattazione urgente, l’ordine del giorno presentato capogruppo del Pd, Giuseppe Furnari, volto alla tutela della Facoltà di Lingue presso l’Università di Catania. L’odg è stato approvato all’unanimità. Furnari ritiene che “il consenso unanime, al di là delle appartenenze politiche, su una questione di pubblico e generale interesse, sia stata una prova di maturità politica da parte di un Consiglio che per una volta ha messo da parte le logiche di bottega”.
Sarebbe bello se eventi del genere fossero ricorrenti ogni qualvolta si dovesse deliberare nel superiore interesse dei cittadini.
Questo è quanto ha dichiarato l'Azienda giorno 18 Maggio presso il Ministero del Lavoro a Roma davanti alle rappresentanze sindacali in merito all'incontro svoltosi per discutere il contratto di solidarietà:
"Sulla ricollocazione dei lavoratori Directory Assistance la risposta aziendale è stata quanto mai chiara (e negativa): non è intenzione dell’azienda proporre soluzioni in altre aree aziendali, a partire dal 119 e dal 187, in quanto per loro – alla luce dei nuovi esuberi dichiarati – l’azienda teme il ricorso ad ammortizzatori sociali di ancor più negativo impatto del contratto di solidarietà. Una dichiarazione grave che sottolinea la volontà dell’azienda di ricorrere nuovamente ad ammortizzatori sociali per le aree di customer; grave perché per di più fatta in una sede quale il Ministero del Lavoro"
Personalmente ribadisco ed evidenzio la preoccupazione di quanto sta succedendo ed invito ancora una volta tutti i lavoratori a mantenere alto il livello di guardia ed a partecipare in massa alle assemblee territoriali che si terranno a breve. Non illudiamoci che alla fine tutto si trasformerà in una bolla di sapone. I tempi sono diversi e la Società mai come oggi ha sintetizzato coi fatti e non solo con parole le intenzioni aziendali. Vi invito a rileggere con molta attenzione tutta la parte riguardante il piano industriale ed i vari comunicati che avete ricevuto tramite e-mail, vi accorgerete che già è in atto una strategia distruttiva di risorse umane che non ha precedenti in merito e che oltremodo viene appena sfiorata dai mass midia che danno pochissima informativa in tal senso. Vi ricordo inoltre che a breve il silenzio dell'estate sarà campo ottimale per un subdolo ed intenso lavoro di Telecom Italia che ha sempre sfruttato al meglio questo periodo per le sue discutibili strategie ed organizzazioni societarie.
Salvo Moschetto
Slc Cgil Catania
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Dal 2011 ci saranno meno possibilità di andare in pensione. Il governo, infatti, sta studiando un sistema per risparmiare ogni anno dei soldi: dimezzando le finestre di uscita, sia per la pensione di anzianità sia per quella di vecchiaia, si potrebbe arrivare a risparmiare, annualmente, una cifra pari a 1,6 miliardi di euro. Renato Brunetta, il Ministro della Funzione Pubblica, ha annunciato questo provvedimento in un’intervista. Ma pare che allo studio del governo ci sia anche il cosiddetto Piano B, che consiste nel blocco della finestra di uscita già a partire a luglio. Con un risparmio di 800 milioni di euro.
“Il ritardo di qualche mese per chi aveva deciso di andare in pensione, è un sacrificio? Chiamiamola piccola iattura, ma non mi sembra una cosa insopportabile di fronte a tutto quello che sta succedendo in Europa e in giro per il mondo“, queste le parole di Renato Brunetta, in merito alle recenti decisioni del governo per cercare di risparmiare il più possibile.
Come funziona al momento il sistema pensionistico italiano? Ogni anno ci sono due finestre per poter fare domanda di pensione d’anzianità: i lavoratori che hanno maturato gli anni previsti dalla legge possono farne richiesta a gennaio e a luglio. Dal prossimo anno una di queste due finestre sparirà: o rimarrà quella di luglio o rimarrà quella di gennaio.
Per quanto riguarda le pensioni di vecchiaia, anche per queste verranno ridotte le finestre d’uscita, da quattro a due: attualmente ne era prevista una ogni tre mesi, mentre dal prossimo anno ne verranno garantite solamente due. Questa norma che portava a quattro le finestre per la pensione di vecchiaia era stata voluta al precedente governo di centrosinistra, ma comunque il provvedimento sarebbe scaduto a fine 2011.
-Ai Lavoratori Telecom Italia Catania
-e.p.c. Ri/Sud Dott. Ventimiglia
Oggetto: Coordinamento Telecom SLC CGIL Catania
La scrivente O.S. comunica che nel corso della riunione del comitato degli iscritti Telecom del 05 Maggio 2010 è stato convenuto di organizzarsi funzionalmente attribuendo responsabilità organizzative ai seguenti compagni per le rispettive aree di interesse:
1. Moschetto Salvatore responsabile CALL CENTER Telecom Italia
2. Sciuto Santo Responsabile RETE Telecom Italia
Ringraziamo i compagni per la disponibilità verso l’organizzazione e i lavoratori, sapendo che proprio in un momento così delicato che attraversiamo serve tutta la passione e la volontà per tutelare diritti e dignità.
Catania lì, 06/05/2010
Il Segreterio Provinciale SLC CGIL CT
Resp. TLC e Mercato del Lavoro
( Davide Foti )