05 maggio 2010

16° Congresso Cgil, Epifani: “Il nostro progetto per il paese”

Presentate le assise di Rimini dal 5 all’8 maggio. Il segretario generale: “Governo senza idee”. Tutti gli ospiti e i temi: si riparte da lavoro e occupazione, a difesa dello Statuto e contro l’arbitrato. “Datore e lavoratore non sono alla pari”
“Chiederemo ancora un progetto per affrontare la crisi. Nel paese continua a mancare un’idea programmatica di quello che si deve fare”. Così il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, oggi (26 aprile) a Roma illustra il sedicesimo congresso nazionale della Confederazione, che si terrà a Rimini dal 5 all’8 maggio. Un appuntamento che chiude una stagione congressuale particolare, con la divisione tra le due mozioni che ha visto prevalere il primo documento con l’82,9% dei consensi.
“E’ stato un congresso democratico in cui ha vinto la mozione uno – spiega Epifani -, ora l’ambizione è parlare come sempre a tutto il paese, non solo ai nostri iscritti”. Le due parole d’ordine saranno lavoro e occupazione: “Nei prossimi due anni c’è il rischio che la ripresa arrivi, ma senza portare occupazione. In questa fase di crisi, la scelta del governo di ridurre le tutele dei lavoratori è sbagliata, anche dal punto di vista morale”. Il congresso si aprirà proprio con la relazione del segretario, che ne anticipa alcuni temi: parlerà di contratti perché, ribadisce, “il sindacato si muove intorno alla contrattazione. E’ questo strumento che lo distingue dagli altri tipi di rappresentanza sociale”. Fondamentali anche i diritti dei lavoratori, per rispondere all’introduzione dell’arbitrato e alla proposta di superare lo Statuto dei lavoratori. “Sacconi pensa che il datore e il lavoratore siano in posizione paritaria – continua -, noi non lo consideriamo un rapporto alla pari. Il lavoratore è nella posizione più debole, come dice chiaramente la nostra Costituzione”.
Nei quattro giorni saranno molti gli ospiti e le discussioni. La Cgil invita i rappresentanti sociali e politici più vicini, ma anche la controparte: sarà presente il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ed Emma Marcegaglia, primo presidente di Confindustria alle assise del sindacato. Di solito partecipa il vice presidente delle imprese con delega alle relazioni industriali. Per il governo ci sarà anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. A rappresentare l’opposizione il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, il presidente dell’Idv, Antonio Di Pietro, ma anche il presidente della Puglia, Nichi Vendola e i rappresentanti della sinistra radicale. Mercoledì 5 maggio, dopo la relazione di Epifani, è previsto l’intervento del presidente della Repubblica emerito, Oscar Luigi Scalfaro, poi parleranno gli ospiti stranieri: Guy Ryder, segretario generale dell’Ituc (Confederazione internazionale dei sindacati) e il leader della Ces, John Monks. Per i magistrati interverrà il responsabile dell’Anm, Luca Palamara, quindi il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti. Ai rapporti sindacali è dedicata la mattina di giovedì 6: atteso il contributo dei segretari di Cisl e Uil, Bonanni e Angeletti, poi nel pomeriggio l’intervento del professor Stefano Rodotà (ex garante della privacy). Altri momenti importanti: giovedì la tavola rotonda dal titolo “L’analisi di genere della Cgil”, venerdì l’intervento di Umberto Romagnoli, docente di Diritto del lavoro all’università di Bologna. Sabato è il giorno delle conclusioni di Epifani e del direttivo nazionale che eleggerà il segretario generale. “Con tutta probabilità sarò riconfermato – specifica Epifani – fino alla data di scadenza del mio mandato”. Ribadisce anche i temi sul tavolo: i diritti delle donne, con due categorie (Filcams e Slc) che hanno appena eletto direttivi a maggioranza rosa, la situazione dei migranti e del Mezzogiorno.


Il congresso sarà l’occasione per presentare il documento “Verso il bilancio sociale 2007-2009”. Lo spiega il segretario confederale, Enrico Panini: l’organizzazione renderà conto delle scelte, obiettivi e risorse, delle attività svolte e i risultati conseguiti nell’ultimo triennio. In questo modo permetterà agli interlocutori – interni ed esterni al sindacato – di conoscere e valutare la sua missione sociale. “Una scelta altamente innovativa – afferma -, si tratta della prima esperienza di rendicontazione sociale di un sindacato a livello nazionale ed europeo”. L’obiettivo è estendere il bilancio sociale a tutte le strutture e categorie per realizzare in tempi brevi uno strumento che renda conto dell’intero sistema Cgil. Il congresso si tiene al Convention Bureau della Riviera di Rimini, che sarà coperto da una connessione wi-fi libera e gratuita. Così Panini: “E’ una decisione per combattere l’apartheid digitale, il divario che affligge il nostro paese”. Un altro atto simbolico riguarda l’ambiente: la Confederazione limiterà il consumo di carta consegnando materiale su cd e chiavi Usb.
A conferma dell’attenzione all’attualità, infine, Epifani commenta l’arresto dei caporali a Rosarno: “Sono fatti che aumentano la nostra preoccupazione – dice -, danno forza e ragione alla scelta di celebrare lì il Primo Maggio”. La festa del lavoro sarà tesa ad “affermare il principio del rispetto di chi lavora spesso in condizioni di schiavitù. In tante campagne bisogna affermare la legalità”. I diritti di migranti saranno al centro di sabato prossimo e torneranno come tema del congresso.
di Emanuele Di Nicola