17 novembre 2011

CGIL Catania - Chiusa con una iniziativa svoltasi nella sede della Camera del lavoro Etnea la Settimana del Tesseramento. Dal sito www.cgilct.it

Chiusa con una iniziativa svoltasi nella sede della Camera del lavoro Etnea la Settimana del Tesseramento. Proiettato il video “Più forte la CGIL, più valore al lavoro” che racchiude i momenti più significativi dell’ultimo anno; dibattito con Enrico Panini, Mariella Maggio, Angelo Villari, Pina Palella, Giacomo Rota; moderatore il giornalista Antonello Carbone
“Non è vero che che in questa crisi siamo tutti uguali. E' stata pagata soprattutto dal lavoro, dai giovani, dalle donne e dal Mezzogiorno. Noi chiediamo su questi quattro temi una discontinuità rispetto al governo uscente e nel frattempo diciamo che le risorse non possono essere prelevate da quei redditi e pensioni che hanno contribuito fino ad ora, loro malgrado, a risolvere i problemi. In poche parole: adesso paghi chi fino ad ora non ha pagato”.
Il segretario nazionale Cgil Enrico Panini non ha dubbi: “Se si va al cambio del governo questo è frutto anche di un'azione che per tre anni la nostra organizzazione ha condotto in modo puntuale, sostenendo le proprie idee, dicendo quello che pensa, ma anche lanciando proposte e iniziative di lotta”.
E stasera, alla chiusura della “Festa del tesseramento” che ha contato una decina di appuntamenti pubblici tra dibattiti e approfondimenti, divulgazione di dati inediti ( particolarmente aggiornati quelli dell'Ires sotto la responsabilità di Tuccio Cutugno) che hanno svelato i meccanismi della crisi, settore per settore,
nel corso dell'incontro tenutosi nella Sala Russo, non si poteva che ribadire uno slogan che è anche un credo per chi milita nel sindacato: “Più forte la Cgil, più valore al lavoro”.
Dopo la proiezione di un video montato da Pietro Nicosia che ha riassunto un anno di iniziative, manifestazioni, scioperi e tavole rotonde della Cgil catanese, ieri sera decine di lavoratori, giovani e pensionati, hanno assistito all'appuntamento finale della “festa” , con partecipazione al dibattito e visite agli stand.
Oltre ad Enrico Panini, alla tavola rotonda condotta sotto forma di intervista dal giornalista Rai e dirigente nazionale Usigrai Antonello Carbone, hanno partecipato Mariella Maggio (segretario generale CGIL Sicilia), Angelo Villari (segretario generale CGIL Catania), Pina Palella e Giacomo Rota (segretari confederali).
Ma cosa propone in concreto la Cgil per il rilancio dell'ex Milano del Sud?
“In questi giorni abbiamo divulgato in più riprese la nostra analisi della situazione produttiva economica industriale della nostra provincia che risulta davvero grave: basti guardare al comparto industriale con una St Microelectronics che conta 2200 cassintegrati o la 3Sun che rallenta il suo progetto di crescita, o al lavoro agricolo che non solo non riesce a sfondare ma che presenta un'inquietante e forte componente di lavoro nero e illegalità, o ad un'edilizia decisamente ferma. - spiega Angelo Villari- La situazione è esplosiva e noi pensiamo che in questo momento ci voglia una vera politica industriale di sviluppo e per il Mezzogiorno di Catania. Se noi rimettiamo in campo la produzione e la crescita della provincia potremo sperare in una nuova occupazione”.
Per Mariella Maggio è importante saper leggere dentro le maglie della crisi: “e guardare
alla disoccupazione giovanile e a quella delle donne. Una su due sta a casa, diventando un sostituto gratuito di un welfare che non c'è e con difficoltà enormi all'interno di un mercato del lavoro precarizzato. C'è dunque bisogno di uno scatto d'orgoglio da parte del governo. Proprio in questa fase si sta definendo la finanziaria regionale e il bilancio. Bisogna che si trovino risorse utili per il rilancio del lavoro e soluzioni ai
problemi di crescita, altrimenti cosa succederà nei prossimi mesi in Sicilia? Noi pensiamo ad un'economia di prossimità che parta dall'esaltazione di quanto di importante ci può essere nei nostri territori:dall'agricoltura al turismo”.
Eppure i segnali di speranza arrivano proprio all'interno della militanza sindacale. A Catania,come segnalato da Pina Palella, si è registrato un notevole incremento di giovani tesserati. Un'importante presenza che regala energia ad una militanza che richiede nuove idee e ricambio generazionale.