- COMUNICATO -
Il 3 novembre u.s. le Segreterie Nazionali di SLC CGIL- FISTEL CISL- UILCOM UIL- UGL Telecomuncazioni – SNATER- LIBERSIND CONFSAL si sono riunite al fine di formulare una proposta negoziale alla RAI tale da modificare le posizioni aziendali ed avviare una rapida verifica di percorribilità del confronto contrattuale.
La posizione unitaria individuata è stata comunicata alla controparte aziendale nello stesso giorno e la RAI si era impegnata a dare una risposta entro martedì 8 novembre u.s. Oggi ci perviene invece una convocazione del Direttore Generale per il 14 novembre p.v. che, a quanto si apprende, servirebbe al D.G. per comunicare alle OO.SS. lo stato di gravità finanziaria della RAI ed un nuovo piano industriale lacrime e sangue, già presentato al C.d.A. senza alcun confronto preventivo con le OO.SS., azzerando di fatto i tentativi di negoziato avanzati con grande responsabilità dal sindacato.
Le scriventi OO.SS. diffidano pertanto questo C.d.A., ormai prossimo alla scadenza, ad approvare scelte che abbiano pesanti riflessi sulla struttura aziendale.
Le stesse ritegono gravissimo il comportamento del Direttore Generale Lorenza Lei la quale, evidentemente, vuole raggiungere lo scopo della sua missione, ossia il pareggio di bilancio e giustificare il suo cospicuo quanto inopportuno incremento retributivo, operando i risparmi con il taglio del contratto collettivo di lavoro sulla pelle dei lavoratori.
Con ciò di fatto, il D.G. metterebbe “la spazzatura sotto lo zerbino” senza risolvere i problemi ma soltanto procrastinandoli.
Questa operazione, negherebbe ai lavoratori il sacrosanto diritto di vedersi rinnovare un contratto che langue da quasi due anni e per l’azienda resterebbe un problema insoluto a carico della prossima gestione aziendale.
Non è tollerabile il continuo attacco portato ai lavoratori e al sindacato rispetto ai costi del personale quando ancora continuano a sperperarsi ingenti risorse con programmi fallimentari e contratti a dirigenti in pensione e inutili consulenze.
Su tali presupposti le scriventi OO.SS. chiamano alla mobilitazione i lavoratori e al presidio di Viale Mazzini e delle altre realtà RAI sul territorio nazionale in contemporanea con l’incontro, inoltre da subito avviano le procedure di raffreddamento ai sensi della legge sulla regolamentazione dello sciopero nei servizi pubblici.
SlcCgil - UilcomUil - UglTelecomunicazioni - Snater Libersind-ConFsal