Le Segreterie Nazionali di SLC‐CGIL, FISTEL‐CISL e UILCOM‐UIL esprimono la loro perplessità riguardo la situazione di Wind Retail. In particolare colpisce la scarsa propensione dell’azienda ad un confronto costruttivo con il sindacato (confronto che possiamo definire episodico a livello nazionale e inesistente sui territori).
Spiace costatare come ancora perduri la tendenza a gestire l’azienda con poca attenzione al confronto, tendenza questa che, fatalmente, si riverbera nei rapporti in azienda. Troppo spesso i lavoratori ci segnalano decisioni operative imposte da un giorno all’altro senza che sia stato fatto alcun effettivo passaggio informativo con la parte sindacale.
Perdurano ancora in troppe realtà le difficoltà gestionali legate a situazioni di sott’organico che, a nostro avviso, stanno diventando croniche.
Da molti territori viene segnalata la recente decisione aziendale di nominare dei “referenti” su ogni punto vendita senza che questa decisione sia stata minimamente illustrata alla parte sindacale. Sarebbe interessante ed utile, soprattutto per i lavoratori interessati, sapere di cosa effettivamente stiamo parlando: sono degli store managers (come a qualche collega è stata presentata l’offerta)? Quali sono effettivamente le mansioni e gli obblighi per queste persone? C’è coerenza fra inquadramento e mansioni?
C’è poca condivisione delle strategie commerciali, soprattutto quando queste hanno riflessi su accordi sottoscritti con il sindacato. Ci riferiamo in particolare alle segnalazioni giunte da più punti vendita circa la tendenza di alcuni responsabili ad incentivare la vendita di schede senza incentivarne la ricarica contestuale: ricordiamo a tutti che una voce importante del Premio di Produzione di Wind Retail è costituita dall’indicatore “Goss Adds moltiplicato Bill Size”, dove per Gross Adds si intende effettivamente il numero di sim attivate, ma per Bill Size si intende il totale di spesa sostenuta nel mese solare seguente all’attivazione comprensivo del traffico e delle spese fisse derivate da opzioni attivate. E’ chiaro che, se questa indicazione venisse confermata, una voce importante del PDR ne verrebbe fortemente condizionata. E questo è inaccettabile.
Ad oggi non c’è traccia degli interventi di pulizia straordinaria promessi dall’azienda ed effettuati da imprese di pulizia nei punti vendita interni a centri commerciali.
I rapporti in azienda, ancora troppo incentrati su dinamiche di mero “comando”. Sarebbe ora che Wind Retail si dotasse di una struttura di relazioni sindacali impostata almeno su aree geografiche per poter iniziare un confronto sindacale effettivo sui problemi dei singoli punti vendita.
Tutte queste questioni ancora aperte, e più in generale la necessità di fare il punto sulla tenuta complessiva della rete commerciale, rendono necessario un incontro in tempi celeri che segni la ripresa di un confronto costante.
Le Segreterie Nazionale di SLC‐CGIL, FISTEL‐CISL e UILCOM‐UIL