COMUNICATO
Il giorno 24 settembre si e’svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro sullo stato della vertenza rete fra la dirigenza di Wind e le Segreterie Nazionali, territoriali e le RSU di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL.
Dopo diversi mesi di approfondimento l’azienda ha finalmente sciolto il nodo della percorribilità di strade alternative allo Spin Off, dichiarandosi disponibile ad accantonare definitivamente il progetto a fronte di un accordo, da raggiungere entro la prima decade di ottobre, che preveda interventi sull’organizzazione del lavoro in ambito network ed una serie di revisioni di istituti finalizzata al contenimento dei costi.
Gli interventi delineati dall’azienda (alleghiamo elenco delle richieste) prevedono un quadro articolato di azioni: una profonda riorganizzazione del Network finalizzata ad un recupero di produttivita’ ed alla migliore allocazione delle risorse; un forte ridimensionamento di molti istituti (reperibilità, lavoro programmato notturno e premio di risultato che l’azienda chiede di sospendere completamente); razionalizzazione delle ferie e dei ROL, armonizzando tutti i trattamenti oggi presenti in azienda a quanto previsto dal CCNL ed arrivando ad una fruizione totale entro l’anno di maturazione di tutte e due gli istituti.
Come Segreterie Nazionali riteniamo di dover, per prima cosa, sottolineare il valore positivo della decisione di Wind di accettare un confronto che tolga definitivamente dal tavolo il progetto di esternalizzazione. E’ innegabile il forte valore politico, per tutti i dipendenti di Wind (come abbiamo sempre sostenuto la cessione della rete metterebbe a rischio la tenuta futura dell’azienda) ma anche per quelli di tutto il settore, di un accordo che riuscisse a scongiurare una esternalizzazione garantendo la tenuta del perimetro aziendale. E’ altrettanto innegabile l’onerosià delle richieste avanzate dall’azienda.
Come abbiamo detto sin dall’inizio di questa vicenda il mantenimento dell’intero perimetro di Wind è un valore per il quale siamo disponibili ad un confronto laico ed ampio, sottolineando però come i sacrifici devono, comunque, essere sempre improntati ad un criterio di equità, progressività ed efficacia e, soprattutto, non possono prevedere la cancellazione definitiva di nessun istituto ottenuto negli anni con la mobilitazione e la partecipazione dei lavoratori. La trattativa che inizierà, se le lavoratrici ed i lavoratori di Wind daranno il mandato, dovrà necessariamente essere aperta: un accordo che eviti la cessione della rete è sicuramente un valore per i lavoratori ma lo è, crediamo allo stesso modo, anche per l’azienda.
Il mantenimento di tutte le attività all’interno del perimetro aziendale è un valore inestimabile perchè disegna un modello industriale capace di raccogliere le sfide del mercato valorizzando la partecipazione e l’apporto di tutti i lavoratori ed è per questo che sino alla fine lavoreremo, di concerto con i lavoratori, per un accordo sostenibile.
SindacatoLavoratoriComunicazione
Nelle prossime ore verranno indette le assemblee di mandato in tutte le sedi di lavoro.
Roma, 26 settembre 2012
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL