19 dicembre 2012

TELECOM NON EROGA IL PDR MA ELARGISCE MBO E MERITOCRATICHE

Le Segreterie Nazionali in questi giorni sono tempestate da denunce da parte delle Strutture Territoriali e dalle RSU di Telecom, in merito all’erogazione di MBO ai responsabili e di meritocratiche e una tantum ad alcuni lavoratori, tutto ciò in spregio
alle migliaia di lavoratori/lavoratrici che ogni giorno compiono il proprio dovere e si sono visti negare il PDR nel mese di Novembre, nonostante i buoni risultati dell’azienda.
E’ evidente che Telecom Italia sta approfittando della scadenza dell’accordo sul PDR e della contestualità del rinnovo contrattuale per cambiare il modello di riconoscimento della produttività con l’obiettivo di superare gli accordi collettivi o
ridurne gli effetti al fine di utilizzare le risorse in modo unilaterale puntando al riconoscimento economico individuale.
Telecom Italia attraverso questa nuova politica, se da un lato realizza notevoli risparmi sul costo del lavoro, dall’altro sta generando una forte contrapposizione tra i lavoratori - mettendo gli uni contro gli altri - con gravi ripercussioni sugli obiettivi
aziendali. SLC – FISTEL – UILCOM ritengono che Telecom Italia ha commesso un gravissimo errore di valutazione nel negare l’erogazione del PDR ai lavoratori; in azienda si sta determinando una sfiducia collettiva sia nei confronti del management e dei
responsabili e sia nei confronti degli obiettivi e della missione aziendale in un momento di difficile contesto di mercato, nel quale l’apporto delle risorse umane è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi complessivi.
Purtroppo la tensione sui posti di lavoro cresce in modo incontrollabile perché spesso il riconoscimento individuale risponde più a logiche di manifesta subalternità nei confronti dei responsabili che ad effettivi riconoscimenti del merito o delle
competenze dei singoli.
Questa assurda situazione determinatasi in modo massiccio negli ultimi giorni viene respinta in modo categorico dai lavoratori e dal Sindacato, pertanto invitiamo Telecom Italia a rivedere le sue posizioni ed a riprendere il metodo di riconoscimento
della produttività attraverso le pratiche collettive.

Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL