In questi giorni siamo venuti a conoscenza di comportamenti arroganti al limite dell’anti sindacale da parte del management di H3G.
Comportamenti vessatori e minatori nella maggior parte delle sedi lavorative che hanno avuto il massimo risultato con una lettera di licenziamento e lettere di contestazione con relativi giorni di sospensione nella sede di Genova.
Il management H3G non è nuovo a comportamenti da primi della classe, anche alla luce di richieste assurde pervenute, in materie di licenziamenti facili, nei recenti e improduttivi incontri sul rinnovo del CCNL TLC.
Come abbiamo ricordato al tavolo, per chi di questa azienda avesse memoria corta, spesso nei call center le regole non esistono o meglio, molte volte da parte dell’azienda si fa finta di ricordarsene. La memoria riappare improvvisamente solo quando si vuole fare “piazza pulita” di persone indesiderate.
Troppo spesso anche in questa azienda per la gestione di clienti 4 o 5 stelle nel fare retention gli stessi capi, che oggi fanno finta di non sapere, hanno permesso di intervenire in qualsiasi modo pur di mantenere un cliente, anche con utilizzo non completamente corretto di login personali, che tanto “personali” poi non sono risultate.
Il Sindacato non coprirà mai chi vuole approfittare del suo lavoro per fini personali, ma allo stesso tempo chiediamo alle aziende regolamenti certi, chiari senza seguire scorciatoie pericolose con il solo scopo di mantenere clientela altrettanto incerta e non fidelizzabile.
Se il management H3G ha deciso di percorrere la strada del “terrore” sappia che troverà un Sindacato non consenziente e pronto a reagire di conseguenza, anche nel verificare se da parte di zelanti manager ci siano comportamenti in violazione dell’art. 28/ Legge 300 (attività antisindacale).
A tutti i lavoratori di H3G l’invito ad attenersi alle regole o regolamenti, di pretendere autorizzazioni preventive e scritte da parte dei propri manager per richieste ulteriori, non ultimo di segnalare tempestivamente alle RSU eventuali pressioni intimidatorie nei loro confronti. Saremo attenti che nessuno violi le regole, soprattutto chi dovrebbe essere da esempio al rispetto, salvo poi dimenticarsene, per raggiungere obiettivi e target.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTEL-CISL- UILCOM-UIL