Telecom Italia in prima linea per la tutela degli esodati. Azienda e sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno raggiunto un accordo che garantisce il ricorso a contratti a tempo determinato per 2mila lavoratori che, dopo un periodo di mobilità, non dovessero rientrare nei termini per accedere alla pensione, in base alle nuove regole fissate con la riforma Fornero. Preoccupazione per il destino dei 3.900 lavoratori Telecom in contratto di solidarietà dal 2010 erano state espresse nelle scorse settimane dai sindacati. Tanto più, che l'ipotesi di scorporo della rete allo studio del management si fa sempre più concreta.
Questi lavoratori saranno riassunti alle stesse condizioni economiche e con il medesimo inquadramento che avevano alla cessazione del rapporto di lavoro, per il periodo necessario a maturare i requisiti previsti dal Dl/2011, il “salva Italia”.
L’intesa siglata da Telecom è figlia dell’accordo siglato nel 2010 con i sindacati per la mobilità di 3.900 dipendenti. Di questi, 1.900 rientrano nella platea dei lavoratori salvaguardati rispetto alla riforma Fornero, cioè sono esentati dalle nuove regole pensionistiche.
Gli altri 2mila lavoratori non hanno le stesse certezze, ma il nuovo accordo siglato il 26 ottobre con i sindacati, che dovranno verificarlo entro il 15 marzo del 2013, ne garantisce il traghettamento verso la pensione. “L’azienda si impegna a garantire la riassunzione con contratto a tempo determinato al termine del periodo di collocazione in mobilità – si legge nell’accordo - alle medesime condizioni economiche ed inquadramenti in essere all’atto della cessazione, per il periodo necessario all’acquisizione dei requisiti pensionistici secondo le vigenti norme di legge”.
- Per scaricare l'accordo su Ti Sparkle clicca qui: uploads/file/TI Sparkle accordo tutela lav in mobil (26-10-12).pdf
- Per scaricare l'accordo sui lavoratori Telecom in mobilità clicca qui: uploads/file/Telecom accordo tutela lav in mobil (26-10-12).pdf
- Per scaricare l'accordo SSC clicca qui: uploads/file/SSC accordo tutela lav in mobil (26-10-12).pdf