- COMUNICATO -
Il 22 novembre u.s. si è svolto presso il Ministero del Lavoro l’incontro fra la Vodafone Italia e le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL previsto dalla procedura d’indizione di sciopero attivata dal Sindacato contro i licenziamenti individuali attuati dall’azienda nelle sedi Roma e Bologna e sulla salvaguardia dell’occupazione.
L’incontro si è concluso con un mancato accordo tanto che le Segreterie Nazionali hanno indetto per il prossimo 4 dicembre due ore di sciopero a fine turno per tutti i dipendenti di Vodafone Italia.
Spiace e preoccupa constatare come il management aziendale continui a perseverare in atteggiamenti inutilmente provocatori che non contribuiscono in alcun modo a creare un clima di confronto costruttivo e maturo con il Sindacato, quel clima che, unico, può contribuire ad affrontare la difficile situazione del momento e riportare Vodafone a migliorare i propri risultati.
E’ ormai troppo tempo che l’azienda non conosce altre ricette che non passino dalla riduzione del perimetro aziendale ed occupazionale (attraverso le cessioni di ramo d’azienda o il ricorso ad esodi incentivati non sempre del tutto “spontanei”) con un
conseguente, inesorabile, impoverimento delle tante professionalità esistenti in azienda e lo svuotamento quotidiano di attività “core” (si pensi per esempio a quanto è accaduto e sta ancora accadendo nel perimetro del Network ed in quello dei customers) che ogni giorno prendono la strada dell’esternalizzazione quando non quella dell’off-shore. Una politica evidentemente sbagliata che ha avuto come unico effetto quello di aumentare il contenzioso e peggiorare la qualità erogata.
Quanto avvenuto in questi ultimi mesi dimostra solo il forte nervosismo col quale il management aziendale sta fronteggiando questo momento di innegabile difficoltà del settore tutto e dell’azienda in particolare.
Come Sindacato pensiamo che tutto questo debba finire. Vodafone, se vuole uscire da questo momento di difficoltà, inizi nuovamente ad investire sui propri dipendenti, la vera grande risorsa che ha permesso all’azienda di raggiungere i buoni risultati di questi anni. Si ritorni, una volta per tutte, a rimettere al centro delle strategie aziendali di Vodafone il lavoro ed i lavoratori. Inizi subito un confronto sul prossimo Piano industriale e si smetta, una volta per tutte, con la politica dello scontro.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL chiedono all’azienda di ritornare indietro da questa strada intrapresa sui licenziamenti ed invitano la stessa ad avviare il confronto sul Piano Industriale per avere chiarezza sulle reali
necessità di Vodafone. Come sindacato respingiamo con forza questo atteggiamento aziendale, queste le continue voci messe in giro dai vari capetti che stanno solamente creando preoccupazioni ai lavoratori con un peggioramento del clima aziendale.
Le Segreterie Nazionale di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL
Vodafone Omnitel NV: Dichiarazione di sciopero.
Salvaguardia dell’occupazione:
Le scriventi Organizzazioni Sindacali proclamano per il giorno 4.12.2012 lo sciopero a livello nazionale di 2 (due) ore a fine turno di lavoro per tutto il personale di Vodafone Omnitel NV. Le scriventi dichiarano di aver esperito con Vodafone Omnitel NV le procedure di raffreddamento il 24.10.2012 e con il Ministero del Lavoro il tentativo di conciliazione in data 30.10.2012 e 22.11.2012 con esito negativo.
La presente comunicazione vale come preavviso ai sensi della Legge 83/2000 e precedenti ed in base alla delibera di modifica della Regolamentazione Provvisoria adottata dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali (Seduta del 15 Novembre 2007) per tutte le aziende del settore sottoposte a taleregolamentazione.
I SEGRETARI GENERALI
SLC-CGIL - FISTel-CISL - UILCOM-UIL