09 novembre 2010

Call & Call di Genova in cassa integrazione

Genova - Le Segreterie territoriali genovesi di SLC Cgil FISTel Cil UILCOM Uil con le loro RSA hanno incontrato la Direzione di Call & Call Genova e dopo lunga discussione hanno condiviso la sospensione dei licenziamenti collettivi annunciati il 20 ottobre scorso. Pur prendendo atto della situazione determinatasi nel call center, le OO.SS hanno chiesto fin dall’inizio all’azienda di ripensare la scelta di chiudere Call & Call Genova mettendo in atto tutte le iniziative possibili compreso il ricorso ad ammortizzatori sociali in deroga.
“In data 5 novembre –si legge in una nota- le parti hanno sottoscritto un verbale di accordo nel quale, come conseguenza dell’impegno alla non chiusura del sito si concorda il ricorso alla cassa integrazione in deroga ed una serie di interventi atti a individuare soluzioni di immediata ricollocazione in altre strutture della holding.
Su richiesta dei rappresentanti dei lavoratori la direzione aziendale si è resa disponibile a ricollocare 15 lavoratrici a La Spezia e 10 a Milano che vogliano trasferirsi intervenendo con una temporanea integrazione alla trasferta e calibrando gli orari di lavoro anche in funzione delle esigenze di spostamento.
Si sono svolte due assemblee alle quali hanno partecipato tutte le lavoratrici e si sono affrontate ancora una volta le cause che hanno portato all’attuale situazione e le problematiche relative alla gestione dell’accordo.
Finalmente anche il presidente Umberto Costamagna ha incontrato le lavoratrici genovesi che hanno espresso tutta la loro amarezza e delusione rispetto alle scelte aziendali che hanno penalizzato Genova a vantaggio di altre sedi nelle quali il sostegno di incentivi territoriali insieme a situazioni contrattuali non ancora regolarizzate consente riduzione del costo del lavoro.
Nei giorni scorsi una delegazione aveva incontrato i Capigruppo del Consiglio Comunale di Genova i quali hanno poi portato in Aula un ordine del giorno di sostegno alla vertenza votato all’unanimità e questo pomeriggio si terrà una audizione della IV Commissione in Regione Liguria.
SLC FISTel UILCOM e le lavoratrici tutte hanno ora l’obbiettivo di tenere alta l’attenzione sulla loro situazione perché Costamagna e soci lavorino davvero per la riapertura del call center e il mantenimento di posti di lavoro stabili e della professionalità acquisita in anni di lavoro a La Spezia. Vigileranno perché le commesse e le attività svolte a Genova non cadano in mano ad imprenditori ancora più disinvolti come sempre a discapito dei dipendenti”.
redazione@cittadigenova.com
Nota a margine:


Il Gruppo CALL & CALL viene fondato a novembre del 2001 dai due attuali soci, Umberto Costamagna (foto) e Simone Ratti, con l’obiettivo di offrire servizi in outsourcing di call e contact center, customer service, indagini di mercato e telemarketing.
Il Gruppo CALL & CALL è presente in Italia con quattro sedi:
- CALL & CALL MILANO, operativa da febbraio del 2002, è la sede dove è allocata la direzione del Gruppo; conta 54 postazioni informatizzate, 120 linee telefoniche, 45 dipendenti a tempo indeterminato, fra cui 23 che compongono lo staff, e 120 collaboratori a progetto.
- CALL & CALL LA SPEZIA, operativa da settembre 2002, costituisce la sede più grande del Gruppo; conta infatti 94 postazioni (suddivise in due sale da 47 postazioni l’una), 210 linee telefoniche, 65 dipendenti a tempo indeterminato, fra cui 27 che compongono lo staff, e 300 collaboratori a progetto.
- CALL & CALL GENOVA, operativa da marzo 2004, conta 64 postazioni informatizzate, 120 linee telefoniche, 25 dipendenti a tempo indeterminato, fra cui 10 che compongono lo staff, e 120 collaboratori a progetto.
- CALL & CALL PAVIA, operativa da un mese, conta 44 postazioni informatizzate, 90 linee telefoniche, 15 dipendenti a tempo indeterminato, fra cui 8 che compongono lo staff, e 70 collaboratori a progetto.