Ing. Massimo Sarmi
Amministratore Delegato
e.p.c.
Dott. Claudio Picucci
Responsabile Risorse Umane ed Org.ne
Dott. Paolo Faieta
Responsabile Relazioni Industriali
Poste Italiane S.p.A.
Intendo manifestare la contrarietà della SLC CGIL rispetto alla scelta di utilizzare per la “sicurezza” dei lavoratori, un sistema che, per tipo di tecnologia applicata ( GPS, GSM, sensori di movimento, accelerometro), ha tutti i presupposti per configurarsi come un sistema di controllo a distanza dei lavoratori e nocivo della salute.
E’ tra l’altro paradossale che un sistema così delicato diventi un accessorio del lavoratore e non del mezzo di trasporto. La sensazione è che si tratti di un oggetto pericoloso e lesivo della dignità dei lavoratori. Né prima né dopo la sperimentazione siamo disposti a dare il nostro assenso all’utilizzo di questa tecnologia.
Le ricordo, inoltre, che l’assenso a sistemi di controllo a distanza dei lavoratori può essere dato solo dalle RSU. Nessuna azione unilaterale può essere messa in atto, dunque, da parte dell’impresa e nessuna sperimentazione può essere posta in essere senza che prima vi sia, in ogni unità produttiva, l’assenso delle RSU. Troviamo pertanto superficiale e avventurosa questa idea e chiediamo di revocarla da subito.
Distinti saluti
Il Segretario Generale
Emilio Miceli