05 novembre 2010

Sicurezza sul lavoro. “Norme violate? Ne risponde tutto il Cda dell’azienda”

04 novembre 2010

La Cassazione non transige, in caso di incidenti sul lavoro, causati da una violazione della normativa sulla sicurezza, sarà l'intero Cda a esserne responsabile. Il principio - pronunciato con riferimento alla responsabilità dei vertici "Montefibre" dello stabilimento di Verbania, dove 11 operai sono morti per aver inalato amianto - vale anche nel caso in cui le deleghe sulla salute siano state affidate a un singolo.

Le colpe non saranno più scaricabili.

Secondo la Corte Suprema, quando i morti in uno stesso posto di lavoro sono tanti e si susseguono negli anni, il datore di lavoro responsabile del mancato rispetto delle misure di sicurezza deve risarcire economicamente anche il sindacato e gli enti di fatto che si occupano di tutelare i diritti e la salute dei lavoratori.

Lo ha sancito la Cassazione - nella sentenza 38991 - confermando il diritto al risarcimento per la "Camera del lavoro" della Cgil di Verbania e per "Medicina democratica", costituitesi parte civile nel processo a "Montefibre" e a 14 dirigenti dello stabilimento.