03 novembre 2010

Susanna Camusso Nuovo Segretario Generale della Cgil Nazionale:

03 novembre 2010
Oggi è stata eletta con 125 voti a favore, 21 contrari e 12 astenuti, dal Comitato Direttivo, il nuovo Segretario Generale della Cgil Nazionale Susanna Camusso che subentra al Segretario uscente Guglielmo Epifani che non lascierà la Cgil, ma sarà il presidente della fondazione Bruno Trentin, che coordinerà Ires (ricerca), Isf (formazione) e fondazione Di Vittorio, anche se non è da escludere un futuro in politica , in caso di elezioni anticipate.
Susanna Camusso inizia il suo percorso sindacale nel 1975 e da allora è stata sempre una donna protagonista che tramite le sue idee, il duro lavoro, la sua identità e cultura ha sempre lottato per difendere con sagacia e passione i diritti, la dignità e gli interessi di tutti i lavoratori.
Con un lungo trascorso in Fiom chi la conosce ha sempre apprezzato comportamenti, modi e metodo definendola "negoziatrice paziente, determinata ma anche disponibile e con una grande umanità". Una donna dal carattere forte, dall'approccio sicuro e che non ha mai lesinato consigli ed aiuti a nessuno.
Chi presenta la Camusso come naturale interprete di una linea moderata, forse, mal interpreta certi atteggiamenti che sono di diritto avere quando si affrontano certe criticità che gioco forza devono essere lette e risolte non come singole problematiche ma vanno gestite, collocate ed estese ad ampio raggio a tutta una comunità che come tale ha esigenze differenti rispetto all'unico. Questo non significa trascurare o abbandonare quella che da 100 anni a questa parte è stata e rimarrà sempre l'identità e la linea sindacale e confederale della Cgil.
Fra le pricipali sfide che dovrà affrontare il neo Segretario Nazionale ci sono in maniera prioritaria i rapporti con Cisl e Uil, il caso Fiat, la trattativa con la Confindustria e tutto una serie di impegni riguardante il lavoro, l'occupazione la crisi economica ed industriale che ormai da lungo tempo investono il nostro Paese.
"Non basta limitarsi a difendere ciò che avevamo perché la pura difesa indebolisce” ha dichiarato la Camusso in una recente intervista sottolineando pure che far passare il messaggio di ridurre la capacità contrattuale del sindacato per affrontare la stagione di crisi economica che stiamo vivendo è un percorso sbagliato e poco produttivo per tutti.
Un'agenda piena di impegni ed un mandato importante per la numero uno della Cgil che da esperta velista sarà al timone per i prossimi anni di un sindacato che dovrà affrontare sfide sempre più impegnative e raggiungere traquardi che influiranno, senza ombra di dubbio, sul futuro di un'Italia sempre più statica, dilaniata da mille polemiche e che "da circa 15 anni cresce meno di tutti i suoi concorrenti e si ostina a non voler cambiare ritmo".
Salvo Moschetto
Responsabile comunicazione ed informazione
Slc Cgil Catania