27 novembre 2010

Manifestazione Nazionale Cgil 27 novembre 2010

Bagno di folla per il neo segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, oggi in piazza per la manifestazione nazionale organizzata dal sindaco di Corso d'Italia. Tra cori ed applausi, Camusso è stata accolta con entusiasmo dai manifestanti. Dopo aver preso parte al corteo partito da piazza della Repubblica, il leader della Cgil ha raggiunto la testa del corteo che ha preso il via da piazzale dei Partigiani, dove ha incontrato brevemente e salutato, con una stretta di mano, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ed il presidente del partito, Rosy Bindi. Dopodichè ha ripercorso a ritroso lo stesso corteo per salutare le varie delegazioni regionali e provinciali provenienti da tutta Italia.
CAMUSSO: I numeri ci dicevano che sarebbe stata una grande manifestazione: eccola qua». Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, arrivando in una piazza San Giovanni gremita per la manifestazione nazionale organizzata dal sindacato. La Cgil ha già fatto sapere che, tuttavia, non darà alcuna stima ufficiale sulla partecipazione alla manifestazione. Al momento, gli unici numeri a disposizione sono quelli relativi ai pullman ed ai treni speciali provenienti da tutta Italia: si tratta rispettivamente di oltre 2.100 pullman per circa 110-120 mila persone e 13 treni speciali, che stamattina hanno raggiunto la Capitale.
In assenza di risposte da parte del Governo, la Cgil valuterà lo sciopero generale. Questa, in sintesi, la posizione indicata al segretario generale della Confederazione di Corso Italia, Susanna Camusso, arrivata in piazza della Repubblica, a Roma, da dove parte uno dei due cortei previsti per la manifestazione nazionale promossa dal sindacato. Slogan dell'iniziativa 'il futuro e' dei giovani e del lavoro. Più diritti e più democrazià. "Dopo questa manifestazione - ha detto Camusso - credo che il Governo dovrà dare le risposte che gli abbiamo chiesto e soprattutto dovrà cominciare ad avere politiche di contrasto alla crisi che sinora non ha avuto". Alla domanda se andrà allo sciopero generale, il segretario generale della Cgil ha risposto: "Lo decideremo sulla base dei risultati di questa manifestazione".

"Credo che se anche riceverà la fiducia, questa maggioranza politica è in crisi". Lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, arrivando in piazza della Repubblica per la manifestazione nazionale promossa dalla Confederazione di Corso d'Italia. "L'insieme delle politiche del governo mi paiono più dettate dal lanciare allarmi che non dal fare cose concrete", ha aggiunto Camusso, rivolgendosi poi al premier Silvio Berlusconi. "Il presidente del Consiglio deve sapere che non si può tenere sotto allarme un Paese. Se ha delle cose concrete le dica, sennò smetta di far finta di essere vittima del mondo".
OK MODELLI PER MIRAFIORI, MA NON C'E' PIANO "Abbiamo apprezzato che ci siano dei modelli per lo stabilimento di Mirafiori, ma continua a non esserci il piano di Fabbrica Italia". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a proposito della situazione della Fiat, arrivando a piazza della Repubblica per la manifestazione nazionale del sindacato di Corso d'Italia. "Continueremo a chiedere che sia reso noto il destino di tutti gli stabilimenti", ha aggiunto.
SUD: BISOGNA CAPIRE SE PIANO E'SOLO ELENCO INTENZIONI Vorremmo capire se è solo un elenco di buone intenzioni o un piano concreto". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a proposito del piano del Sud messo a punto dal governo, giungendo a piazza della Repubblica per la manifestazione nazionale del sindacato di Corso d'Italia. "Siamo per altro stupiti - ha aggiunto - che nel giro di un pomeriggio da un annuncio di 75 miliardi di euro si sia arrivati a cento miliardi, visto che ci dicono che non ci sono mai risorse".


CAMUSSO, DA GOVERNO RISPOSTE O PRONTI A SCIOPERO: Anche se ricevera' la fiducia questa maggioranza politica e' in crisi''. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso ribadisce che il governo Berlusconi ormai e' al capolinea.Conversando con i giornalisti nel corso della manifestazione del sindacato a Roma, Camusso sottolinea, infatti, che ''l'insieme delle politiche del governo sembrano piu' dettate dal lanciare allarmi che non dal fare cose concrete''.
''Se Berlusconi ha delle cose concrete lo dica, altrimenti smetta di far finta di essere la vittima del mondo'', aggiunge il leader della Cgil: ''Piu' che lanciare allarmi dovrebbe fare cose concrete''.''Il presidente del consiglio - dice ancora - deve sapere che non si puo' tenere il paese sotto allarme. Se ha delle cose concrete lo dica''.
Per Camusso, infatti, ''il governo deve dare le risposte che gli abbiamo chiesto e soprattutto cominciare ad avere delle politiche di contrasto alla crisi che fino ad ora non ha avuto'', perche' - aggiunge - ''i problemi accumulati in questi anni stanno arrivando tutti insieme''. Inoltre, ''vorremmo capire se il Piano per il Sud e' un elenco di buone intenzioni o un piano concreto''. Sono ''stupita che nel giro di un pomeriggio, da un annuncio di 75 miliardi di euro, siamo arrivati a 100 miliardi. Visto che ci dicono che non ci sono mai risorse, allora vorremmo capire''. Per la Camusso ''il piano non deve essere l'ennesimo annuncio, ma una realta' concreta di cose da fare. Per questo esamineremo le questioni una per una''.
Il segretario generale della Cgil, infine, non esclude il ricorso allo sciopero generale: ''Decideremo se proclamare lo sciopero generale sulla base dei risultati di questa manifestazione. Dopo due anni di crisi, di una crisi che continua, di una disoccupazione che cresce, tutti si sono accorti che non esiste un'idea per il futuro del paese che e' invece fondamentale per la serenita' di tutti''.