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27 settembre 2012
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Esodati: una questione non risolta con il decreto sui 55 mila

26 settembre 2012
Sindacati, rottura al rinnovo del contratto Tlc. Sciopero e manifestazione 19 ottobre
Telecom Italia: notte bianca Tim in 15 citta' per l'iPhone 5
Cda Telecom Italia: Ordine del giorno lo scorporo della rete
“Molestie sessuali sul lavoro, risarcimento da 90mila€ alle dipendenti”
“«Io avrei preferito dimenticare subito. Chiudere tutto in un cassetto e non pensarci più. I miei genitori, però, mi hanno aiutato a parlare, mi hanno consolato e convinto a rivolgermi al sindacato e fare causa. Non tanto per i soldi, quanto per la mia dignità». Inizia così lo sfogo di Denise Galli, una bella ragazza che sembra il ritratto della salute e della spensieratezza, anche se mentre parla la voce le si incrina. Racconta delle molestie fisiche e verbali che hanno portato ad una vera e propria “causa pilota”: un maxi-risarcimento di 25mila euro più il reintegro e quattro anni di stipendi arretrati nei suoi confronti, 40mila per la sua collega Michela Bonari, altri 25mila per il consigliere di parità”.
“Denise all’epoca aveva 19 anni, era appena uscita dalla scuola e l’impiego alla Lh Express di Pistoia era il suo primo lavoro. Un lavoro durato alcuni mesi e conclusosi con un licenziamento, ritenuto dal giudice del lavoro Elisabetta Tarquini, illegittimo e discriminatorio, una «ritorsione a fronte del rifiuto della lavoratrice di accettare le avances», del titolare della Lh Espress, Mario Romano”.
“La storia di Denise Galli non è però appunto la sola. Michela Bonari, all’epoca dei fatti di anni ne aveva 23, aveva già svolto qualche lavoretto e sperava di trovare una sistemazione più stabile, per poter aiutare la mamma. La sua permanenza nella sede della piccola azienda di recapito postale di Pistoia è durata appena una settimana.Michela e Denise hanno fatto causa e l’hanno vinta, una terza ragazza si è costituita parte civile nel procedimento penale ancora in corso, e per quanto riguarda altre due ragazze che hanno testimoniato, il giudice ha ordinato a Mario Romano e alla Lh Express di notificare la sentenza anche a loro «con contestuale avviso della loro facoltà di ottenere risarcimento delle lesioni patite»”.
WIND INCONTRO AL MISE
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21 settembre 2012
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20 settembre 2012
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19 settembre 2012
CASSAZIONE: SITI E BLOG NON VANNO REGISTRATI

Inps: 200mila i pensionati a cui verrà tolta la quattordicesima

Sono 200mila i pensionati che per un errore di calcolo dell’Inps dovranno restituire la quattordicesima percepita nel 2009 e nel 2010. Le lettere preparate dall’Inps sono pronte per essere spedite, a ottobre, comprese quelle indirizzate ai dipendenti pubblici ex Inpdap.
L’Inps nel 2009 ha erogato la quattordicesima (variava da 336 a 504 euro a seconda dei casi) sulla base delle dichiarazioni dei redditi dell’anno precedente e delle domande pervenute, tutte corredate con l’auto-dichiarazione del contribuente.
Ma, a quanto pare, ci sono state 200 mila pratiche con dati sul reddito sbagliati. Cioè, chi ha richiesto la quattordicesima dichiarando di averne diritto, ha certificato un reddito più basso di quello che aveva in realtà. E l’Inps se n’è accorto solo quando dall’Agenzia delle Entrate sono cominciate arrivare le dichiarazioni del modello Unico 2011 relative ai redditi 2010.
Inps: “Scusate, ci riprendiamo la quattordicesima”.
L’Inps chiede indietro la quattordicesima a una parte di pensionati. Ma quanti sono in totale quelli interessati da questa misura? Da qualche giorno infatti l’istituto previdenziale ha inviato una lettera ad alcuni iscritti per chiedere la restituzione della quattordicesima erogata nel 2009.
L’Inps motiva la decisione ammettendo di aver sbagliato i conti. Ma non si sa quanti iscritti siano stati toccati dall’iniziativa. Il Sole 24 Ore ha pubblicato la lettera che è stata inviata dall’ente.
La verifica relativa agli importi del 2009, spiega l’Inps, è stata fatta a giugno. Sempre secondo quanto emerso dalle indagini, gli importi da restituire sono compresi tra 336 e 504 euro.
I soldi verranno scalati dalla pensione a partire da novembre: in totale si tratterà di 12 “prelievi” forzati.
Questo il testo integrale della lettera inviata dall’Inps, pubblicata dal Sole 24 Ore
Gentile Signore/a,
nel corso del 2009 le è stata corrisposta la somma aggiuntiva prevista dalla legge 127/2007 (la cosiddetta quattordicesima). Tale importo – come già le avevamo comunicato nel corso del 2009 – era stato determinato in via provvisoria, in attesa delle necessarie verifiche reddituali.
Dall’analisi dei suoi redditi personali relativi all’anno 2009 (ovvero 2008 qualora la Sua pensione sia stata liquidata nel corso dell’anno 2009), è risultato che le è stata corrisposta la somma di euro xxx,xx, non dovuta.
Siamo pertanto costretti a provvedere al recupero di questo importo mediante trattenute mensili sulla sua pensione, a partire dal mese di novembre 2012, per complessive 12 rate.
Cordiali saluti
Il direttore
Telecom Italia, Bernabè: Scorporo Rete entro fine anno

19 Settembre 2012
Ieri il presidente esecutivo di Telecom Italia, Franco Bernabè, aveva dichiarato che un accordo in merito - con possibile separazione della rete - dovrebbe arrivare entro fine anno.
Ieri Bernabè ha fatto capire che lo scorporo della rete è una prospettiva molto concreta su cui il top management sta lavorando con molto impegno. “Stiamo guardando con grande attenzione e serietà alla possibilità di fare un passo che nessun altro incumbent al mondo ha fatto sinora”, ha spiegato il presidente esecutivo presentando a Torino i piani e le tecnologie di sviluppo del broadband nei prossimi anni in Italia.
A smuovere le acque è stata ad inizio estate la commissaria europea all’Agenda digitale Neelie Kroes quando ha avviato la procedura per la messa a punto di un framework regolatorio del tutto diverso dall’attuale. Tre i pilastri su cui si baserà la nuova normativa: riconoscimento del risk investment nelle nuove reti piuttosto che tariffe orientate ai soli costi come oggi; prezzi del rame non più penalizzanti ed in calo per i possessori della rete tradizionale (garantendo così il cash flow per gli investimenti nelle Ngan); stabilità regolatoria fino al 2020.
Telecom Italia è già partita (entro il prossimo anno cablerà un centinaio di città in ultrabroadband: il ritmo attuale è di 5.000 nuovi utenti al giorno collegati in FTTcab) ma si trova le mani legate proprio da obblighi regolatori troppo stringenti. Un esempio: ad inizio aprile TI ha presentato all’Agcom la propria proposta di offerta wholesale per le Ngan. Sono passati molti mesi, ma manca ancora la risposta per potere presentare l’offerta commerciale al mercato e chissà quando arriverà.
“Subiamo vincoli troppo rigidi nell’impostare le nostre campagne commerciali – ha spiegato Franco Bernabè – se vogliamo fare un’offerta retail dobbiamo prima pesentare all’Agcom un’offerta wholesale dedicata agli altri operatori; quindi dobbiamo aspettare che Agcom faccia le sue valutazioni e soltanto dopo possiamo partire. Spesso passano mesi, col risultato di togliere mordente alle nostre campagne”. “Troppi vincoli, troppe incertezze regolatorie non ci consentono di essere veloci, reattivi, performanti”, aggiunge il presidente operativo di Telecom Italia.
Se si facesse una società della rete separata, che garantisce a tutti le stesse condizioni di accesso, Telecom Italia avrebbe le mani commerciali decisamente più libere. E se il prezzo da pagare fosse lo scorporo della rete, senza ovviamente perderne il controllo, Bernabè appare disponibile a pagarlo ben volentieri. Ovviamente, prima di muoversi vuole certezze. La nuova direttiva Ue dovrebbe arrivare ad inizio del prossimo anno, mentre in Italia l’Agcom dovrebbe avviare una nuova analisi di mercato. Ci vorrà del tempo. Franco Bernabè lo sa ma è pronto ad accelerare le decisioni, se ci saranno le condizioni: “Abbiamo una profonda disponibilità ad approfondire tutti gli aspetti positivi e negativi – osserva –. Non vogliamo attendere che tutte le regole siano definite, ma ovviamente vogliamo avere ragionevoli certezze sull’evoluzione e sulla stabilità del quadro regolatorio. Entro fine anno decideremo se andare avanti o meno. La nostra, comunque, non sarà una scelta finanziaria ma industriale, da cui tutto il Paese potrà avere vantaggi”.
Nel viaggio verso lo scorporo della rete, se mai si farà, Telecom Italia non intende ballare da sola. “Il dialogo con la Cassa Depositi e Prestiti è sempre aperto, ma vi sono anche molti fondi internazionali che potrebbero essere interessati ad investire nella nuova società della rete”, ha detto Bernabè.
17 settembre 2012
Almaviva Contact, comunicato sindacale unitario 13 settembre 2012

Catania: Sciopero del 17 settembre 2012
Grande adesione allo sciopero da parte di tutti i lavoratori delle telecomunicazioni a Catania e provincia. Oltre 300 addetti si sono radunati sotto la sede di Confindustria per chiedere dignità e firma del contratto nazionale con tutti quei parametri che possono garantire stabilità, sicurezza e posti di lavoro che attualmente le Aziende non vogliono dare facendo pagare alla forza lavoro ogni tipo di responsabilità e venendo meno a quelle che sono regole etiche e di bon ton che in passato hanno sempre caratterizzato i tavoli negoziali delle relazioni tra Aziende e Sindacati.
“Le crisi già aperte in alcuni importanti call center quali Almaviva, Teleperformance, 4u ed alte società di Tlc quali Ericsson, Sielte, Ceva Logistics mettono a repentaglio migliaia di posti di lavoro non a causa del crollo dei volumi di attività ma unicamente per il cambio di appalti che si spostano da regione a regione inseguendo incentivi statali o l’azzeramento delle retribuzioni dei dipendenti.” Così dichiara Michele Azzola, Segretario Nazionale Slc Cgil.
Davide Foti, Segretario Generale della Slc Cgil Catania ribadisce con forza sia la soddisfazione della riuscita dello sciopero, sia la convinzione di andare ad oltranza nella vertenza riguardante il rinnovo del Contratto Nazionale delle Tlc dando a tutti appuntamento alla manifestazione Nazionale che si terrà il 19 di ottobre a Roma
La lotta continuerà imperterrita, e nessun lavoratore camminerà mai da solo
"You'll never walk alone"
( Voi non camminerete mai da soli )
Salvo Moschetto
Slc Cgil Catania