22 febbraio 2014

Call center: Damiano (Pd), no alle delocalizzazioni

(ANSA) - TARANTO, 21 FEB - ''Dobbiamo riprendere in mano il dossier dei call center per impedire che vinca la regola della delocalizzazione''. Lo ha detto l'on. Cesare Damiano (Pd), presidente della Commissione lavoro della Camera ed ex ministro
del Lavoro, che ha partecipato oggi a un dibattito della Slc Cgil nella sede del call center Teleperformance di Taranto, che occupa duemila dipendenti diretti e mille a progetto.
''Noi - ha aggiunto Damiano - vogliamo dare incentivi a chi mantiene l'occupazione in Italia e in secondo luogo vogliamo correggere le logiche degli appalti al massimo ribasso''. L'esponente del Pd ha fatto presente che, quando era ministro del Lavoro, ''il settore dei call center era senza regole.
Bisogna considerare che ci sono 200 imprese in Italia che svolgono questo servizio con 80mila addetti. Non possiamo pensare - ha precisato - che grandi committenti privati, ma anche pubblici come possono essere la Rai, l'Eni o l'Enel, diano commesse ai call center pretendendo un prezzo inferiore al costo orario dell'addetto''. Bisogna ridiscutere, ha concluso Damiano, ''le norme che danno gli incentivi alle aziende che delocalizzano e sostenere la riapertura del tavolo nazionale''.