04 febbraio 2014

HUAWEI: COMUNICATO UNITARIO

Venerdì 31 Gennaio si è svolto il terzo incontro sulla piattaforma di II livello presentata dalle organizzazioni sindacali. L’azienda doveva fornire delle risposte tra cui le più importanti sul PdR e sull’assorbimento delle tranche di aumento contrattuale.
Purtroppo abbiamo soltanto potuto constatare la totale mancanza di volontà da parte della dirigenza di condividere con il Sindacato un PdR collettivo e la riconferma, invece, di voler continuare in una politica di remunerazione individualizzata e unidirezionale.
Allo stesso modo ma ancor di più in maniera netta rifiuta qualsiasi ragionamento sul non assorbimento degli aumenti contrattuali ma anzi “arrogandosi” il diritto di procedere con gli assorbimenti e ridistribuire economicamente a chi e come vogliono loro.
Con queste premesse vi erano i presupposti per alzarsi e lasciare il tavolo di confronto ma con la stessa pazienza ed intelligenza che ci porta da molti mesi a confrontarci abbiamo invitato l’azienda a riflettere su alcuni aspetti: un’azienda che si erge in un contesto come il mondo delle TLC con l’ambizione e con la realtà di essere uno dei partner di eccellenza di aziende importanti (Vodafone, Telecom, Wind etc… ) non dovrebbe sottrarsi al confronto con il Sindacato per condividere un PdR che tenga conto di Redditività, produttività e qualità. Anche perché un accordo con le parti sociali permetterebbe una tassazione agevolata e quindi a parità di erogazione più soldi nelle tasche dei suoi dipendenti. Inoltre sarebbe un segnale di continuità in un settore dove tutte le aziende dalle più grandi alle più piccole concertano con le parti sociali un premio di risultato per i propri dipendenti.
Anche sul tema degli assorbimenti è strano che un azienda che si vanta di erogare premi ad personam di una certa consistenza, decida di sminuire tutto il lavoro fatto dalle Organizzazioni Sindacali, con ben due scioperi che hanno visto impegnati migliaia di lavoratori delle TLC anche con manifestazioni Nazionali, nell’ultimo rinnovo contrattuale che dal punto di vista economico permetteva un equo recupero nelle buste paga dei lavoratori.
Da un punto di vista etico è sbagliato riappropriarsi di quanto contrattato collettivamente e poi ridistribuirlo a proprio piacimento, soprattutto perché l’azienda oggi va a togliere nel superminimo assorbibile quanto lei ha distribuito a suo tempo.
L’azienda ha deciso di prendersi 15 gg di riflessione sul tema PdR ma resta inflessibile sugli assorbimenti.
Come Sindacato abbiamo ribadito che i due punti sopra per noi restano inscindibili e che faremo le assemblee con i lavoratori per informarli e decidere insieme il percorso da fare prendendo in considerazione tutte le azioni possibili non trascurando anche quelle di stato di agitazione se ritenute necessarie.
Sempre nella stessa giornata è stata fatta la verifica di alcune tematiche legate all’accordo di maggio 2012 sull’esternalizzazione degli ex colleghi Fastweb. E’ stato deciso di dare seguito a tavoli territoriali vista la peculiarità locale di alcune criticità per poi tornare a fare il punto al tavolo centrale.
Le Segreterie Nazionali

SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL