“Chiederò un incontro alla direzione generale dell'azienda”
Siracusa, 11 febbraio ‘14 – Il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha incontrato stamattina, a palazzo Vermexio, una rappresentanza sindacale dei lavoratori della Telocom, impegnati in queste settimane a evitare la chiusura del call center di Siracusa e il trasferimento di 22 persone nella sede di Catania. La delegazione, accompagnata dal consigliere comunale Alessandro Acquaviva, ha descritto il quadro della situazione, indicando anche le possibili alternativa rispetto alle decisioni dell'azienda. Il sindaco Garozzo ha assicurato che chiederà un incontro ai vertici della Telecom.
“Oggi stesso – afferma il sindaco – scriverò alla direzione generale per fissare una riunione. Dalle cose che mi sono state riferite e dalle informazioni in mio possesso, sono convinto che ci sono i margini per confermare il call center e, comunque, per evitare ai lavoratori il disagio di un trasferimento”.
Della delegazione facevano i rappresentanti di Slc Cgil, Salvatore Amara, Fistel Cisl, Gianmario Ferraro, Uil.com, Eresto Bovari, e una dipendente del call center, Elisa Bonaiuto, delegata dalle lavoratrici che sono in grandissima maggioranza. Nella sede di Siracusa del 187, la cui chiusura è prevista alla fine del 2014, sono impiegate 16 donne e 6 uomini. Il ridimensionamento sarebbe legato a una politica di contenimento dei costi decisa dall'azienda.
“Proprio l'alta presenza di donne – aggiunge il sindaco Garozzo – conferisce al caso di Siracusa una sua specificità perché i trasferimenti avrebbero conseguenze pesanti sulle loro famiglie. Per altro, risulta che in città Telecom è proprietaria di immobili nei quali potrebbe essere ospitato il call center.
Un'alternativa potrebbe essere il telelavoro, che consentirebbe di garantire ai dipendenti di prestare servizio da casa, ma si tratta di una soluzione che deve essere accompagnata dalle necessarie garanzie”.