COMUNICATO SINDACALE
DIFENDIAMO IL LAVORO DI TUTTI !
Dopo che l’azienda si è rifiutata ufficialmente di presentarsi all’incontro fissato dal Ministero dello Sviluppo ai primi di Dicembre e soprattutto dopo aver appreso che – nonostante una “fantomatica” e poco credibile messa in cassa integrazione di decine di lavoratori per “riorganizzazione” – BT Italia ci risulta abbia proceduto ad effettuare nuove assunzioni in violazione, a nostro parere, della legge e di un minimo di moralità (potendo riconvertire diversi colleghi su quelle posizioni), come Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, e UILCOM-UIL ribadiamo che:
1) la richiesta di cassa integrazione per riorganizzazione è una “farsa” avendo l’azienda stessa dichiarato esplicitamente ai tavoli che si tratta di esuberi strutturali, i primi di una serie, e non di una “riorganizzazione”;
2) non vi sono per noi le condizioni di fatto e di diritto per accettare il piano di riorganizzazione dell’azienda e relativa cassa integrazione, in quanto fumosi per non dire “assenti” i necessari nuovi investimenti per il rilancio di BT Italia, così come assenti sono i piani formativi volti a riconvertire su figure professionali realmente spendibili nel perimetro aziendale;
3) non è chiara la strategia di BT per rimane sul mercato italiano, se non come mero server di servizi e assistenza sempre più “virtualizzata”.