20 gennaio 2011

Telecom Italia: - Comunicato nazionale su premi economici

In questi giorni nella Directory Assistance circola insistentemente la voce che l'azienda abbia dato corso ad una elargizione di premi economici ad addetti del settore. Sicuramente sono coinvolti i supervisor (non tutti) ma è ovvio presumere che la premialità interessi tutta la catena gerarchica a salire, compresi i livelli inquadramentali più alti, tra l'altro non inclusi nel Contratto di Solidarietà.
E' immorale elargire premi economici in un settore ritenuto in crisi e dove da un anno e mezzo le persone sono tenute ad un orario ridotto del 47% e con una decurtazione salariale importante.
E' ingiusto prevedere ritorni economici a pochi mentre ai più vivono un sacrificio che durerà 4 anni !!!!
E' offensivo tutto questo nei confronti di lavoratori a cui viene chiesto sempre maggiore “impegno” per salvare il settore aumentandone la redditività.
E' inaccettabile che a quei lavoratori da oltre un anno non si ritenga di riconoscere nemmeno UNA pausa codificata nel proprio turno di lavoro (sia pur esso ridotto) per avere una maggiore produttività individuale.

Tale “tornata” di premi ad personam non sarebbe che l’ennesimo segnale, dopo le erogazioni unilaterali nel resto di Telecom Italia, in SSC e nelle altre aziende del gruppo, di una contraddittoria politica aziendale, che affianca ai sacrifici richiesti alla stragrande maggioranza dei lavoratori tramite i contratti di solidarietà la prosecuzione, come se nulla fosse, di erogazioni salariali unilaterali.
Ferma restando la storica contrarietà del sindacato a tutte le erogazioni salariali non contrattate, tale comportamento appare a maggior ragione più grave in questa delicata fase di risanamento, dove ci sarebbe bisogno di comportamenti ben più responsabili da parte di tutti e del management in particolare, anche attraverso una riduzione decisa di aumenti, una-tantum e benefit vari. Che ognuno faccia la sua parte, in proporzione ai propri livelli di responsabilità e di retribuzione, senza eccezioni e cercando di remare tutti dalla stessa parte.
Proponiamo che, se proprio premi vadano dati, che questi vengano dati a tutti i lavoratori che accettano con coraggio la riconversione professionale su altre aree aziendali secondo lo spirito dell’accordo del 4 Agosto.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL