05 gennaio 2011

SETTORE TELEFONICI: LA PENSIONE SPEZZATA - COMUNICATO -

I Lavoratori elettrici e telefonici manifestano contro le modifiche introdotte dalla Legge 122/2010 che ha abrogato le norme che garantivano il trasferimento non oneroso della posizione contributiva dai Fondi speciali all'Assicurazione generale obbligatoria dell'Inps.

La nuova disciplina penalizza oltre modo i Lavoratori interessati senza prevedere alcuna forma di salvaguardia per coloro che perdono o rischiano di perdere il diritto a pensione, o per coloro che hanno già cessato l'attività lavorativa e avrebbero maturato il diritto alla pensione dopo il 30 giugno 2010. Grazie a queste modifiche inique, i Lavoratori elettrici e telefonici che vogliono andare in pensione, nel migliore dei casi, utilizzando l’istituto della totalizzazione, si vedranno decurtare in maniera consistente, l'assegno che avrebbero ricevuto dal Fondo di categoria o dall'Assicurazione generale a cui hanno versato i contributi.

Le nuove norme, e per le gravi penalizzazioni che determinano, colpiscono i Lavoratori elettrici e telefonici e rischiano di passare nel silenzio totale dell'opinione pubblica e dei mezzi di informazione. Per tali ragioni e per richiedere la revisione di tali modifiche, le Federazioni elettriche FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL, UILCEM-UIL unitamente a quelle dei telefonici SLC-CGIL,

FISTEL-CISL e UILCOM-UIL hanno organizzato un

PRESIDIO C/O LA CAMERA DEI DEPUTATI

P.zza Montecitorio (Lato Obelisco)

per il giorno 11 GENNAIO DALLE ORE 14 ALLE ORE 18

Le Segreterie Nazionali

Filctem-Cgil Flaei-Cisl Uilcem-Uil

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