06 aprile 2013

Delocalizzazioni: Aspettando il sei aprile...

Rispettando la pluralità delle informazioni e avvalendomi del diritto di critica che in democrazia permette a tutti di manifestare il proprio pensiero mi piacerebbe fare il punto di quanto fatto a Catania dalla Slc Cgil, dalla Camera del Lavoro e da una certa parte politica in materia di delocalizzazioni. Andando oltre vorrei pure sottolineare che in merito all'argomento la Cgil è stata lasciata sola per anni ma con spirito di iniziativa e con il duro lavoro non ha mai mollato portandosi avanti sia in tema di occupazione sia in ambito di delocalizzazioni. Mi fa specie oggi vedere nascere movimenti  e coordinamenti che  lasciano fuori un sindacato ed una politica che è stata sempre vicina ai lavoratori e che sta dando il massimo per scongiurare questo tipo di problema.
Se poi qualcuno ha voluto fare il furbetto per salire su un carro che in passato ha sempre snobbato e criticato, questo è un'altro film... Mi sembra evidente, però, che pur essendo la madre dei cretini sempre incinta a Catania stupidi non ce ne sono, ed ho la certezza  che chi di competenza sta valutando cosa potrebbe succedere in un imminente futuro se la situazione dovesse sfuggire di mano.
 Angelo Villari, Giovanni Pistorio, Davide Foti,Giuseppe Oliva, Arduino Denti, Concetta Raia, Luisa Albanella, Giuseppe Berretta e tutte le RSU, RSA, Dirigenti sindacali e lavoratori delle diverse Aziende si sono sempre spesi per ogni singolo posto di lavoro e contro ogni tipo di ingiustizia in ambito aziendale.  Avere la memoria corta, disconoscendo quanto è stato fatto e come sputare sul piatto in cui si è mangiato per anni e questo io non lo posso accettare. Ribadisco con forza Catania è sempre stata l'apri pista su questo tipo di problema e la Cgil è stato il primo sindacato che ha messo sistematicamente la faccia organizzando convegni, scioperi, emendamenti e chi più ne ha più ne metta. Concordo  sull'unità di lotta e di intenti (insieme si vince), prendo le distanze da associazioni o movimenti che vogliono delegittimare una storia fatta di lotte e di conquiste sindacali. Concludo con una bella frase scritta pochi giorni fa dal Segretario Confederale di Catania Giovanni Pistorio '' Qualcuno ha provato a minimizzare la crisi dicendo che in fondo non era altro che una bolla politica. Invece siamo stati sull orlo del tracollo. Chi non ha saputo leggere i fatti e'chiaro che non può essere un vero sindacalista e se pensa di esserlo non può che aver agito in mala fede.''
Salvo Moschetto
NOTA DI REDAZIONE:
Quanto scritto sopra è solo ed unicamente un pensiero personale e non coinvolge ne la Segreteria della Slc di Catania ne quantomeno la Confederazione. E' un diritto di critica che può essere non condivisibile ma che personalmente ho ritenuto giusto fare. A disposizione per ogni tipo di chiarimento da parte di chi ha i titoli a farlo, mi assumo la totale responsabilità di quanto scritto.