di rassegna.it
"I problemi del lavoro hanno bisogno di risposte di cambiamento". Lo afferma oggi (3 aprile) il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, tornando a parlare del prossimo governo che dovrà guidare l'Italia. In occasione del convegno per i 120 anni della Camera del Lavoro di Firenze, il segretario fa il punto sulla situazione sociale e politica del nostro paese.
L'austerità da sola è stata tempo perso. "Il tempo che è stato perso - afferma - è stato il tempo di pensare che si poteva negare l'esistenza della crisi, che l'austerità bastava. Si è persa la centralità del lavoro - inoltre - come molla fondamentale dello sviluppo e del benessere".
Intervenendo sulla situazione delle imprese, Camusso ribadisce che sui pagamenti "bisogna trovare una soluzione", ma farlo con ulteriori tasse sarebbe "una follia". "Non si può parlare di addizionale Irpef - a suo avviso -, bisogna trovare una soluzione per i pagamenti per la pubblica amministrazione che guardi principalmente al lavoro, perché non tutti i crediti sono uguali".
La situazione del paese resta drammatica. "La situazione dell'economia e del lavoro nel nostro paese è assolutamente drammatica - osserva il segretario -, anche per le scelte fatte nell'ultimo periodo, che determineranno nei prossimi mesi un concentrato di scadenze, che metterà in difficoltà imprese e lavoratori. Bisogna evitare - conclude - che si determini questo concentrato. Chiunque pensi che si possa agire ulteriormente sull'aumento della tassazione, pensa una follia".