COMUNICATO
Il giorno 8 aprile si è svolto l’incontro fra una commissione tecnica di parte sindacale ed i rappresentanti della linea operativa di Telecom Italia sulla nuova turnistica dei reparti Aso\Asa. La parte sindacale ha espresso i principali punti di criticità sui quali era disponibile ad un confronto approfondito:
‐ Reintroduzione delle flessibilità in ingresso;
‐ Durata della pausa pranzo (con facoltà del lavoratore di deciderne la durata);
‐ Turni “11‐19.30” e “12.22‐20”;
‐ Diminuzione del presidio di sabato;
‐ Riduzione delle notti;
‐ Percentuali ferie.
Da parte aziendale, nonostante la chiara volontà sindacale di ricercare un accordo sostenibile, si è registrata una chiusura praticamente su tutti i temi, confondendo, evidentemente, un mero aggravio delle condizioni di lavoro con la legittima e condivisa
volontà di ricercare una organizzazione del lavoro capace di coniugare qualità del servizio e sostenibilità dei turni di lavoro.
A questo sindacato non sfugge l’importanza del servizio di assistenza tecnica in un ottica di mantenimento e fidelizzazione della base clienti dell’azienda ed, infatti, ha ricercato, sino all’ultimo, un confronto che potesse dare risposte operative.
Evidentemente l’azienda ritiene più importante dare la precedenza all’inasprimento dell’organizzazione del lavoro a prescindere dalla effettiva utilità di tutte le misure scelte, scegliendo così una partenza unilaterale e non condivisa.
A questo punto il momento del confronto lascia il passo a quello della mobilitazione.
Come strutture nazionali apriamo le procedure di raffreddamento a complemento di quelle già aperte in diversi territori e continueremo la consultazione assembleare dei lavoratori interessati per decidere insieme il percorso vertenziale da intraprendere. Sia l’azienda ora a dire, una volta per tutte, se vuole un confronto serio o se, come sembra, deciderà di provare a partire senza ascoltare la voce dei propri lavoratori che, è bene ripeterlo, non stanno dicendo di non voler cambiare organizzazione del lavoro ma, forse dall’alto di una conoscenza reale di quel mondo, stanno provando a suggerire soluzioni realistiche, serie e sostenibili.
Le Segreterie Nazionali di SLC‐CGIL, FISTEL‐CISL, UILCOM‐UIL
Procedure di raffreddamento
OGGETTO: Procedure di raffreddamento ai sensi delle Leggi 146/90 e 83/2000 ed in base all’art. 4 della delibera di modifica della Regolamentazione Provvisoria adottata dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali (Seduta del 15 novembre 2007).
MOTIVAZIONI: Turnistica e Organizzazione del Lavoro in ambito ASO/ASA (Assurance Service Operations).
Con la presente si intende avviare le procedure di legge per la proclamazione dello stato di agitazione e le iniziative di sciopero a sostegno della vertenza in oggetto. La presente procedura riguarda le regioni: Piemonte, Liguria, Lombardia, Lazio, Campania, Calabria e Basilicata.
A tal fine si richiede l’incontro previsto dalle procedure in oggetto.
Distinti saluti.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL