La recente chiusura della commessa Mediaset in Almaviva Catania, call center già in grave stato di crisi e sotto ammortizzatori sociali, rilancia l'allarme sulla delocalizzazione delle aziende di telecomunicazioni; allarme già più volte lanciato da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc.
Nonostante le rassicurazioni, il colosso Mediaset non ha rinnovato il contratto di committenza già scaduto nel Dicembre 2013, creando così gravi danni all'occupazione in particolare a circa 80 dipendenti e alimentando "cattive prassi" verso paesi esteri come l'Albania. Da anni il sindacato catanese combatte il fenomeno delle delocalizzazioni, spiegandone le motivazioni e le conseguenze dirette sui lavoratori, sui clienti e sul mercato stesso. Nemmeno gli ultimi decreti governativi e le circolari del garante della privacy, sono riusciti ad arginare questa che i sindacati non hanno alcun problema a definire una "piaga".
Tutt'oggi il cliente vede affidati il trattamento dei propri dati personali in Paesi dove non esiste normativa a favore, senza possibilità di scelta diretta.
La chiusura della commessa Mediaset ci spinge ancora di più a potenziare la nostra battaglia affinché i giganti della telecomunicazione smettano di risparmiare a discapito dei lavoratori.Già nei prossimi giorni le segreterie provinciali e le RSU si incontreranno per studiare iniziative di lotte a sostegno della vertenza.