"Quantifichiamo in un miliardo e mezzo la cifra necessaria per cominciare a creare qualche centinaio di migliaia di posti di lavoro che abbiano però una finalità e un progetto preciso", dice la leader della Cgil, Susanna Camusso, a ‘In Mezz'ora’ su Raitre. "La nostra idea è che il Paese deve cominciare a investire su se stesso". Tra le opportunità "concrete", un "piano di emergenza" per la Terra dei fuochi e progetti legati all'opportunità Expo 2015.
Per Susanna Camusso "bisogna uscire da questa paura che se si crea direttamente lavoro ci sarebbe un pubblico che invade l'economia". Il segretario generale della Cgil lo sottolinea più volte: "L'obiezione che viene sempre fatta è che si crea lavoro è un costo e non ce lo possiamo permettere. Bisogna invece cominciare a ragionare sul fatto che è un investimento che determinerà delle risorse, perché un grande costo per il paese è la disoccupazione e non creare lavoro quindi reddito, consumi e la possibilità di pagamento delle tasse".
Circa la Terra dei fuochi, dice Camusso, serve un "piano di emergenza", che vuol dire anche "lavoro concreto, tempi, tecnologia per farlo": per la leader della Cgil "investire sul territorio e un fattore ambientale è una ricchezza per il Paese".
Più in generale, nel dibattito su nuovi possibili interventi di riforma del mercato del lavoro, Susanna Camusso avverte che "si moltiplicano le forme contrattuali ma non si diminuisce la precarietà": oggi invece "serve una scelta che inverta la tendenza, dopo aver prodotto troppa precarietà dobbiamo muoverci facendo in modo che i rapporti di lavoro divengano progressivamente stabili".
Bisogna superare un sistema contrattuale improntato a una "pluralità delle forme, e con tante forme precarie che vengono preferite perché costano molto meno".
Bene le proposte che vanno nella direzione di una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali per introdurre uno strumento universale che permetta di superare il dualismo tra garantiti e precari: "Finalmente. L'universalità degli ammortizzatori è un nostro slogan da tempo infinito. Credo che sia la ragion d'essere dello stesso termine ammortizzatori sociali: devono avere la caratteristica di essere universali". Servirebbero 30 miliardi, come ha indicato l'ex ministro Elsa Fornero? "E' una cifra che non ha particolare ragione, se pensiamo all'investimento sulla Cig in deroga che abbiamo fatto in questi ultimi anni siamo intorno ai 3 miliardi".
Fiat ha avuto più coraggio del sindacato? Nel cogliere le opportunità dell'operazione Chrysler "non c'è dubbio che abbia avuto uno straordinario coraggio", risponde la leader della Cgil. "Dopodiché - aggiunge - su quello che succederà nel mercato europeo e per la produzione italiana ci sono ancora molti punti di domanda"; se ci sarà un rilancio della produzione italiana e del marchio Alfa Romeo, ed un miglior posizionamento sul mercato europeo, dice Camusso, Fiat "avrebbe vinto una straordinaria scommessa, ma è una parte ancora tutta da vedere anche sul piano della solidità finanziaria del gruppo". Intanto Fiat "in Italia ha fatto una scelta di ridimensionamento, come grande parte dell'industria italiana".
"Credo che ieri il segretario del Pd abbia proprio sbagliato. Del Rio ha usato il termine supponenza". Camusso parla così della battuta di Matteo Renzi e delle dimissioni di Stefano Fassina. Il segretario di un partito, dice, dovrebbe "rappresentare l'insieme e non le divisioni", "lavorare per unire non per dividere".