11 gennaio 2014

Intesa sindacati e Confindustria accordo sulla rappresentanza

Intesa tra sindacati e Confindustria per l'operatività dell'accordo sulla rappresentanza sottoscritto il 31 maggio dello scorso anno. Cgil, Cisl e Uil e Viale dell'Astronomia, dunque, hanno trovato regole condivise per l'attuazione dell'accordo, definito storico, che ha fissato, per la prima volta nella relazioni sindacali, criteri unitari con cui misurare la rappresentanza sindacale, la validità e l'esigibilità dei contratti nazionali. Anche l'Ugl, si legge in una nota della segreteria generale del sindacato, ha risposto positivamente a Confindustria sul regolamento attuativo.
''Confindustria e Cgil Cisl e Uil hanno raggiunto l'accordo sul regolamento di attuazione del protocollo d'intesa del 31 maggio 2013 sulla rappresentanza - si legge nella nota congiunta - L'accordo costituisce un vero e proprio testo unico in tema di rappresentanza sindacale composto da quattro parti che regolano: la misurazione della rappresentanza sindacale a livello nazionale e aziendale; la titolarità ed efficacia della contrattazione collettiva nazionale ed aziendale; le modalità volte a garantire l'effettiva applicazione degli accordi sottoscritti nel rispetto delle regole concordate''.
''Misurare la rappresentatività degli attori e garantire la piena attuazione degli accordi raggiunti determinano maggiore chiarezza e trasparenza nelle relazioni industriali contribuendo a migliorare il quadro di riferimento per tutti coloro che vogliono investire nel nostro Paese'', conclude la nota.
Per il segretario della Cgil, Susanna Camusso, con il varo del regolamento attuativo, ''si determina la reale misurazione della rappresentanza di ogni organizzazione sindacale e si rende evidente e trasparente quanto e chi rappresentano''.

''Cgil, Cisl, Uil e Confindustria - aggiunge Camusso - dimostrano in questo modo di sapersi rinnovare e di dare trasparenza e regole democratiche alla propria azione negoziale, di favorire la partecipazione dei lavoratori con il voto per i delegati e sugli accordi. Ora gli addetti delle imprese aderenti a Confindustria avranno un potente strumento democratico per decidere della propria vita lavorativa''. ''Mi auguro che presto anche con le altre associazioni datoriali si possa raggiungere questo importante traguardo che costituisce il modello per dare finalmente piena attuazione al dettato costituzionale", conclude Camusso.