30 gennaio 2014

Telecom Italia: Nota Negozi Sociali


Roma 30 gennaio 2014
L’azienda ha accettato, sulla scorta di quanto dichiarato dal sindacato durante lo scorso incontro, di non procedere con il progetto di societarizzazione dei negozi sociali.
E’ importante che sia passato il concetto che per intervenire sui processi produttivi, per aumentare l’efficacia e l’efficienza dei negozi non occorre cambiare il perimetro, la ragione sociale ed il contratto. Telecom ha accettato di mantenere i negozi sociali nel proprio perimetro “diretto” e di lavorare piuttosto sul tema dell’efficientamento. Efficientamento che, a nostro avviso, non dovrà riguardare solo l’organizzazione del lavoro ma anche l’ammodernamento delle dotazioni informatiche e delle procedure operative che oggi sono oggettivamente due motivi di appesantimento per le performance dei negozi sociali.
Altro elemento importantissimo: a fronte della verifica sull’efficacia del processo di efficientamento dei negozi sociali, l’azienda ha accettato di aprire un ragionamento, come più volte sollecitato dal sindacato, sulla possibilità di portare anche il resto dei negozi (4G Retail) sul CCNL TLC.
Per quanto riguarda i Flagship stores (già oggi di proprietà di una società controllata da Telecom e con CCNL del commercio) l’azienda ha confermato invece il passaggio a 4G. Il prossimo 10 febbraio si svolgerà un nuovo incontro fra le Segreterie Nazionali, Di Loreto e le linee interessate per entrare nel merito dell’efficientamento dei negozi sociali.
Per quanto concerne i sette negozi in chiusura, l’azienda ha confermato la decisione (ribadendo la motivazione “commerciale”, ovvero la scarsa pedonabilità). Per i lavoratori interessati varranno le modalità e le tempistiche di ricollocazione in Telecom Italia.
Come SLC-CGIL riteniamo che questa intrapresa sui negozi sociali sia la strada giusta, che rispetta il 27 marzo e va nella direzione di valorizzare l’importanza e la strategicità di un perimetro di gruppo unito. Quella delle societarizzazioni non è neanche una scorciatoia, è semplicemente una strada sbagliata. Oltretutto la scelta di societarizzare i negozi sociali non avrebbe avuto altro effetto se non quello di aggravare ulteriormente l’incidenza degli esuberi in Telecom.
La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL