COMUNICATO SINDACALE
In questi ultimi mesi, per i problemi già noti, siamo stati molto impegnati a gestire una vertenza molto dura e difficile. Il buon senso e la forza sindacale hanno impedito a Telecom tagli del personale ed esternalizzazioni, entrambe finalizzate al recupero economico dovuto a decenni di mala organizzazione e scelte industriali sbagliate.
Gli unici che hanno avuto responsabilità etica sono indiscutibilmente i lavoratori di Telecom Italia, che hanno fatto della solidarietà uno strumento di coesione sociale all’interno del perimetro aziendale
Purtroppo bisogna ammettere che da parte aziendale, per l’ennesima volta, si utilizzano le “disgrazie sociale” per poter gestire insieme ad alcuni sindacalisti compiacenti situazioni che la SLC CGIL di Catania denuncia da anni!!!
!!! le ragioni del negozio sociale!!! Vs !!!amore per il negozio sociale !!!
Da mesi il management Siciliano dell’area vendita, come fosse stato colto da allucinazioni collettive, continua ad insistere nel tentativo di stravolgere per l’ennesima volta le intese poco tempo prima sottoscritte e la conseguente organizzazione di vita dei lavoratori del negozio sociale il “TELEFONINO”.
Da mesi noi del sindacato denunciamo il sottodimensionamento dell’organico, la mancanza nella organizzazione del lavoro in sede locale e soprattutto la degenerazione del clima all’interno del posto di lavoro causato dalla insufficiente capacità gestionale in sede locale.
Senza personale è impossibile che si possa fare una turnazione adeguata alla produttività richiesta e soprattutto è impossibile assicurare una qualità adeguata nei rapporti verso la clientela. A tal proposito manifestiamo apprezzamento per i colloqui di lavoro che in questi giorni si stanno tenendo in azienda per colmare le evidenti lacune in pianta organica ma nel contempo non ci sentiamo di condividere il fatto che tanto amore (sopra enunciato) possa interferire ed in maniera rilevante sulle scelte del personale da ricollocare presso il negozio di Catania.
L’amore è una cosa meravigliosa ma alcune volte il troppo amore rende l’uomo debole troppo vulnerabile e facilmente strumentalizzabile.
Chi ricopre alte cariche sindacali Nazionali non può, in nessun caso, essere protagonista di amichevoli conversazioni, o addirittura fungere da accompagnatore al personale da selezionare. Il sindacato deve, per essere tale, dare l’opportunità a tutti di poter avanzare le proprie legittime richieste che vengono fatte da chi pensa di potersi riavvicinare al proprio nucleo familiare d’origine e ai propri congiunti. Tutti devono essere messi nella condizione di poter concorrere verso le coperture della posizione vacante in organico( al negozio mancano 3 unità ).
Ancora più deplorevole risulta essere l’atteggiamento dell’ azienda che da un lato chiede sacrifici a tutti i lavoratori, dall’altro “mercanteggia” in maniera palesemente spudorata con taluni “sindacalisti bamboccioni” a discapito di tutti i lavoratori.
La SLC CGIL di Catania non sarà mai disponibile a tacere su tali atteggiamenti discriminatori, ed è proprio per questo che diffida l’azienda dal proseguo di tali atteggiamenti antisindacali, se ciò non dovesse accadere saremo lieti di attivarci sia in sede locale soprattutto con gli organi istituzionale competenti.
La Segreteria Provinciale di Catania
SLC CGIL