23 dicembre 2010

Relazione di Susanna Camusso al Comitato Direttivo della CGIL

Roma, 2 dicembre 2010

Care compagne e cari compagni, credo sia utile per tutti noi partire, nella discussione del Direttivo, da una valutazione sulla manifestazione del 27 novembre che potremmo racchiudere nel dire che c’è stata una straordinaria partecipazione e, da questo punto di vista, credo che sia giusto ringraziare l’insieme delle nostre strutture, dai pensionati agli edili, per la presenza, per la caratterizzazione e anche per il clima e la modalità del tutto sindacale con cui abbiamo svolto questa manifestazione. Non solo in risposta alle polemiche che c’erano e che ci sarebbero potute essere, ma perché era necessario per coloro che noi rappresentiamo dare il segno di un’iniziativa della CGIL nella continuità alla critica a questo governo e alle scelte fatte nella difficoltà rispetto alla fase che c’è dinnanzi.

Ma credo che sia giusto ragionare della manifestazione del 27 anche per notarne una novità rispetto alle scadenze precedenti, e cioè che la presenza dei giovani era questa volta visibile. Una presenza fatta non solo di studenti e del movimento dell’università – una cosa sicuramente importante che ha ovviamente accompagnato la nostra manifestazione – ma dei giovani di tutte le nostre strutture, di giovani lavoratori, di giovani presenti in ragione degli obiettivi che abbiamo lanciato.

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