02 settembre 2011

CGIL Catania: Tutto pronto per lo Sciopero Generale -www.cgilct.it -

Il Segretario Generale Angelo Villari ha presentato alla stampa la manifestazione del capoluogo: partenza da Villa Bellini, arrivo in PIazza Manganelli con comizio finale


“Abbiamo scelto la forma di lotta più adatta a questo momento storico: lo sciopero generale e la manifestazione che dia voce ai cittadini. Ci spiace che Cisl e Uil non siano con noi, ma anche loro sono contrari alla manovra. La differenza non è di giudizio ma solo sulle modalità del dissenso”.

E' il segretario generale della Camera del lavoro di Catania Angelo Villari a prendere la parola e ad illustrare, nel corso della conferenza stampa di presentazione dello sciopero generale del 6 settembre prossimo le modalità di svolgimento della giornata di protesta nel capoluogo etneo. Presenti, nella sala Russo della Cgil, i segretari confederali e quelli di categoria (hanno partecipato, tra gli altri, Luisa Albanella, Pina Palella, Margherita Patti, Giovanni Pistorio, Giacomo Rota) e pure molti iscritti e simpatizzanti del sindacato che anche a Catania da giorni è attivissimo sul fronte dell'informazione all'opinione pubblica con incontri e volantinaggi che in queste ore si susseguono senza tregua, anche per via dei tempi organizzativi molto brevi; una corsa per permettere alla protesta di stare nei tempi di discussione della manovra. E a Catania vale quanto detto nel resto d'Italia: l'iniziativa è messa in campo dalla Cgil contro la manovra economica, giudicata “ingiusta ed iniqua”, che il governo si appresta a varare.

“Il governo si guarda bene dal colpire i benestanti, nonostante la Cgil abbia più volte proposto la tassa per chi supera gli 800 mila euro di patrimonio - spiega Angelo Villari - . Ribadiamo la nostra contrarietà verso l’art. 8 del decreto relativo alla manovra economica, che contiene misure che riguardano contrattazione e relazioni industriali. Bisogna invece invertire la tendenza rilanciando i consumi ed evitare ulteriori tagli agli enti locali che finiscono per colpire le fasce deboli”.

Villari ha anche comunicato la scaletta ufficiale della manifestazione: concentramento Villa Bellini ore 9, comizio alle 11,30 in pizza Manganelli con apertura dello stesso segretario generale dal palco, seguirà l'intervento del segretario di Caltagirone Pasquale Timpanaro e di un rappresentante dell'Anpi. Chiuderà gli interventi Serena Sorrentino, segretario nazionale Cgil.

“Oggi lanciamo l'appello a tutti: lavoratori e pensionati, dipendenti e autonomi, disoccupati e precari, studenti. Diciamo loro: partecipate allo sciopero e scendete in piazza”, conclude il segretario Villari. Gli fa eco il segretario confederale Giacomo Rota: “La crisi del sistema Italia è gravissima eppure il governo nazionale si ostina a chiedere nuovi contributi ai ceti meno abbienti; gli stessi ceti che hanno già dato. E che dire dell'iniziativa di abolire le tre feste civiche più importanti, ossia il 25 aprile, il 1 maggio e il 2 giugno, o di attaccare i contratti nazionali di lavoro?”. Il provvedimento andrebbe anche ad alimentare disoccupazione e precarietà, rendendo ancor più critica ed incerta la situazione occupazionale di molti in lavoratori in bilico.

Anche da Catania la Cgil è decisa a fare la propria parte diventando una delle 100 piazze di protesta che il 6 tuoneranno in tutta Italia con slogan e striscioni.