"Lo straordinario risultato ottenuto anche in Poste Italiane, con adesioni allo sciopero pari al 30% in quasi tutte le regioni d’Italia, con punte che hanno superato il 50%, conferma che ancora una volta la CGIL va nella direzione giusta - cosi' dichiara Barbara Apuzzo, segretaria nazionale di Slc Cgil.
"Le lavoratrici e i lavoratori hanno capito che le persone che hanno tentato di mettergli un bavaglio sostenendo che lo sciopero è lesivo dei loro interessi, sono le stesse che tentano di far passare una manovra che li massacrerà sotto tutti i punti di vista. Per questo motivo oggi, insieme alla SLC e alla CGIL , nelle 100 piazze d’Italia , erano presenti molti più lavoratori rispetto a quelli iscritti alla nostra organizzazione."
Il Governo ha una volontá precisa: cancellare lo statuto dei lavoratori, l’art. 18 contro i licenziamenti e il CCNL.
Noi - conclude la sindacalista - continueremo a stare in prima linea accanto alle lavoratrici e ai lavoratori per contrastare questo folle progetto di chi pensa di cancellare, magari con un accordo aziendale, diritti acquisiti per legge.
Abbiamo sempre detto con chiarezza da che parte stiamo e lì siamo rimasti. Spieghino gli altri come si possono tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori condividendo al contempo quanto il Governo sta facendo."