20 settembre 2011

Nelle Piattaforme per il rinnovo dei CCNL nuove norme a salvaguardia del diritto del lavoro

- 20 settembre 2011 -

Quando una fonte, che disciplina il rapporto di lavoro, è gerarchicamente sovraordinata rispetto ad un'altra, la fonte inferiore (il contratto individuale rispetto al CCNL e il CCNL rispetto alla legge) possa derogare a quella superiore solo a condizione che sia più favorevole al lavoratore (derogabilità in melius) e mai se sfavorevole (inderogabilità in peius).

Fatta questa semplice premessa emerge l'abomio che potrebbe determinarsi per l'applicazione del vergognoso art 8 della manovra finanziaria.

Per fare d ue esempi:


1) anche se chi ha provveduto a scrivere l'art 8 c.2 lettera a) relativo agli impianti audiovisivi e alla introduzione di nuove tecnologie intendeva liberare le mani alle aziende che intendevano controllare a distanza i propri dipendenti, in virtù dei principi di cui sopra in grassetto , consegna nei fatti a chi si vuole opporre al controllo gli strumenti per una buona azione legale contro i controlli.


2) lettera e) ...alle conseguenze del recesso del rapporto di lavoro. Anche in questo caso viene fuori l'abominio ideologico partorito da chi ha scritto la norma.


Comunque, a mio avviso, sin da subito e per ogni singola piattaforma contrattuale in corso di discussione si potrebbe sottoporre alle parti l'inserimento di una clausola contrattuale attraverso la quale" le parti si impegnano a non fare ricorso, per i diversi livelli di contrattazione, alle misure previste dall'art. 8 della legge finanziaria 2011"


Ci si dovrebbe provare per due distinte ragioni 1) in sede di negoziato ognuna delle sigle trattanti dovrebbe assumersi le proprie responsabilità di fronte all'intera delegazione;

2) se l'inserimento va a buon fine, si pone rimedio ad un ignobile tentativo di sovvertimento delle norme di legge e dei principi che stanno alla base della nostra legislazione.

di Luca Pancaldi