Care compagne , cari compagni,
la manovra proposta dal Governo contiene poche novità positive (sulla crescita e sulle infrastrutture) e molte parti gravi che non la configurano come una manovra equa, ma che carica su lavoratori e pensionati (già colpiti dalle precedenti manovre) un carico pesantissimo.
In sintesi potremmo dire che la non indicizzazione per le pensioni basse è una tassa sulla povertà, che l’anzianità 40 anni diventa impraticabile e provoca gli effetti di sottrazione di un diritto e di destabilizzazione del mercato del lavoro, infine (per restare ai temi centrali) IMU + IVA + addizionali IRPEF Regioni e Comuni + accise spostano sui soliti noti gran parte delle entrate per tassazione.
Sottolineiamo che sull’evasione fiscale la manovra è molto debole.
Per noi va corretta la manovra almeno sui tre temi indicati, trovando le risorse da altre fonti.
A CISL e UIL che si sono sottratte ad una discussione, perché è in particolare per CISL dirimente che si apra una trattativa, rispondiamo che abbiamo sempre sostenuto che la previdenza come il mercato del lavoro devono essere oggetto di accordo con le parti, ma altrettanto se non più rilevante è che nel percorso parlamentare in commissione che inizia domani (6/12/2011) si modifichi la manovra in corso
Segreteria CGIL Nazionale