06 dicembre 2011

TLC: COMITATO DI SETTORE SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL VARA PIATTAFORMA PER RINNOVO CCNL.

COMUNICATO STAMPA - 6 DICEMBRE 2011 -

“Il giorno 5 Dicembre a Roma, presso la sede della CGIL Nazionale, si sono riunite le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL insieme al Comitato di Settore al fine di licenziare il testo definitivo della piattaforma per il rinnovo del CCNL delle telecomunicazioni, dopo le assemblee tenutesi nei mesi precedenti. Con l’occasione è stato illustrato anche il regolamento varato dalle federazioni di categoria, in attuazione dell’intesa interconfederale del 28 Giugno 2011”. Così dichiara in una nota Alessandro Genovesi, Segretario Nazionale di SLC-CGIL, il sindacato maggioritario nel comparto.

“In particolare come SLC-CGIL esprimiamo grande soddisfazione per il regolamento sottoscritto dalle tre federazioni di categoria che sancisce definitivamente e in modo inequivocabile il valore vincolante del voto dei lavoratori, sia in entrata (presentazione delle piattaforme) che in uscita (approvazione delle ipotesi di accordo), con l’impegno di ciascuna O.S. a sottoporre al voto sempre le ipotesi di accordo. Soprattutto è stato sancito in maniera chiara che, in caso di divergente durante la trattativa, su richiesta di un’organizzazione sindacale o di almeno il 35% dei componenti del Comitato di Settore (se trattativa sul CCNL, il 35% delle RSU elette a livello di contrattazione aziendale) le materie del contendere saranno oggetto di voto tra i lavoratori e il voto dei lavoratori sarà vincolante per tutte le OO.SS. firmatarie la regolamentazione. Il Comitato di Settore delle TLC sarà composto da 140 rappresentanti dei lavoratori del comparto (60 SLC-CGIL, 40 FISTEL-CISL, 40 UILCOM-UIL) cui elezione/nomina sarà certificata”.

“La piattaforma per il rinnovo del CCNL che verrà inviata oggi alle controparti – continua Genovesi – raccoglie diversi emendamenti e modifiche presentate durante le assemblee svolte nelle settimane passate; assemblee che hanno visto esprimersi oltre 30 mila lavoratori (per la precisione 30.290), con oltre 28 mila voti a favore (28.141, pari al 92%) e 2.149 voti contrari o di astensione (pari a circa l’8%).

“La piattaforma ruota fondamentalmente intorno a 4 assi:

una richiesta economica complessiva in linea con l’esigenza di tutelare potere di acquisto, ampliare le tutele previdenziali, incrementare le maggiorazioni connesse a strumenti di flessibilità contrattata (140 euro di richiesta di aumenti al 5° livello, aumento al 2% dei contributi a carico a zienda per la previdenza integrativa, aumento delle maggiorazioni per lavoro supplementare e flessibilità tempestiva);

  • l’introduzione nel CCNL delle clausole sociali, nell’ottica di contrastare concorrenza sleale e di tutelare la buona occupazione lungo l’intera filiera delle telecomunicazioni (call center, appalti telefonici, aziende informatiche), con un di più di attenzione ad arrestare il preoccupante fenomeno delle delocalizzazioni all’estero di attività con lavorazioni di dati sensibili del cliente;
  • un intervento, in linea con il precedente rinnovo, sulle professionalità; intervento finalizzato ad accompagnare la stessa evoluzione tecnologica ed organizzativa delle aziende di TLC, sempre più diversificate nei servizi offerti alla clientela;
  • una corretta manutenzione dei testi normativi alla luce dell’esperienza maturata in questi anni e alla luce delle novità legislative positive riguardanti certificati medici, apprendistato, ecc.”.
    “Ci attendiamo ora – conclude SLC-CGIL – una rapida convocazione da parte di ASSTEL-CONFINDUSTRIA per il rinnovo del CCNL che scadrà il 31 dicembre di questo anno e ci attendiamo un confronto di merito, sereno e basato sulle comuni esigenze di governare le tante trasformazioni che attraverso il settore. Con un di più di responsabilità che chiediamo alle nostre controparti che, nonostante la crisi, mantengono ancora ricavi e investimenti di tutto rispetto. In un momento di difficoltà del Paese, di fronte alla comune esigenza che riparta crescita e sviluppo infatti, il rinnovo delle TLC può come da tradizione rappresentare un’importante occasione per dimostrare che non solo è doveroso, ma anche utile, continuare a scommettere sul futuro dell’Italia. Partendo dal binomio che non può esserci crescita, senza giustizia sociale, senza valorizzare il buon lavoro”.