domenica, dicembre 04, 2011
Salvo Moschetto

PENSIONI:
Contributivo pro-rata per tutti. Dall'anno prossimo gli assegni previdenziali saranno calcolati col metodo contributivo, meno vantaggioso del retributivo. In sostanza, si terrà conto dei contributi effettivamente versati e della speranza di vita media al momento del pensionamento. Con questa misura - confermata oggi dal ministro del Welfare, Elsa Fornero - si estende a tutti i lavoratori la riforma Dini del 1995.
Abolizione delle finestre di uscita per le pensioni. Il ministro Fornero le ha definite "un bizantinismo inutile". Verrà meno così quel meccanismo fissato dalla manovra 2010, che prevedeva la "decorrenza" di 12 mesi per i dipendenti e 18 per gli autonomi. Flessibilità in uscita nel privato. Le donne potranno andare in pensione fra i 63 e i 70 anni, gli uomini fra i 66 e i 70, ma sono previsti disincentivi per chi decide di lasciare il lavoro presto e incentivi per chi sceglie di rimanere. Età pensionabile delle donne nel settore privato. Si punta a un'accelerazione dell'innalzamento: il tetto passerà nel 2012 da 60 a 63 anni, per poi agganciarsi a quello degli uomini (66 anni) non più nel 2026, ma nel 2018. Le donne del settore pubblico raggiungeranno questo limite già l'anno prossimo.Pensioni di anzianità. Dal 2012 agli uomini saranno necessari 42 anni di contributi, 41 alle donne. Si abolisce così il sistema delle "quote" introdotto con la riforma del 2007. In ogni caso, chi ha maturato entro il 31 dicembre i requisiti di età e di anzianità contributiva previsti dalla normativa vigente prima della data di entrata in vigore della manovra potrà accedere alla prestazione pensionistica con il vecchio sistema e potrà chiedere all'ente di appartenenza la certificazione di questo diritto. Ma nella bozza della manovra si legge anche che la riforma delle pensioni si pone l'obiettivo di arrivare dal 2022 a un'età di vecchiaia non inferiore a 67 anni. Così dal prossimo anno l'età sarà aumentata a 66 anni per gli uomini e a 63 anni per le donne, con uno scalone secco di tre anni. Per le donne, l'età aumenterà di un anno ogni due per arrivare alla convergenza con gli uomini nel 2018. Ma da 2022 l'obiettivo sono i 67 anni. Per le lavoratrici autonome si passa da 60 a 63 anni e mezzo, per poi arrivare a 66 anni mezzo nel 2018.Pensioni e inflazione. L'anno prossimo sarà bloccato l'adeguamento degli assegni previdenziali al rialzo dei prezzi. Dalla misura rimangono esclusi solo i trattamenti più bassi (fino a 486 euro), mentre la rivalutazione sarà solo parziale per le pensioni medio-basse (fra 486 e 936 euro). Lo stop consentirebbe di risparmiare fra i 4 e i 5 miliardi di euro, ma potrebbe causare un'ulteriore depressione dei consumi. Su questo punto è particolarmente ferma l'opposizione dei sindacati e di parte del centro-sinistra. Aumento dell'aliquota contributiva per i lavoratori autonomi. Oggi è al 20-21% per i commercianti e gli artigiani, contro il 33% dei lavoratori dipendenti. L'ipotesi più probabile è un rincaro del 2%. IVA: AUMENTO ALIQUOTE DA SECONDO SEMESTRE 2012 A garanzia dei risparmi previsti nellamanovra estiva dal taglio delle agevolazioni fiscali arriva l'aumento delle aliquote Iva dal secondo semestre del 2012. Ad annunciarlo il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli, nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm. "Per garantire queste entrate - ha spiegato - abbiamo introdotto forme di copertura che non toccano il campo dell'assitenza prevedendo per il 2012 e il 2013 se non ci saranno i risparmi previsti, un aumento dell'Iva da meta secondo semestre 2012".PRELIEVO DELL'1,5% SUI CAPITALI SCUDATI Monti ha annunciato un prelievo una tantum dell'1,5% sui capitali fatti rientrare in Italia con lo scudo fiscale. Questo intervento "ha valore di giustizia", ha sottolineato il premier.RISTRUTTURAZIONE PROVINCEIl Governo ha adottato "un decreto legge" dove viene "deliberato che l'organizzazione delle Province sia profondamente modificata. Non abbiamo il potere di cancellare le Province, ma asseconderemo iniziative legislative costituzionali in questo senso. Con il decreto si rivede però l'organizzazione: i consigli provinciali saranno solo di 10 componenti eletti da consigli comunali e dai territori, vengono eliminate le giunte provinciali, c'è una drastica riduzione dei consiglieri". Lo ha annunciato il Premier in conferenza stampa.SVILUPPO: IRAP E PMI, RISPARMIO ENERGETICO E NUOVO ICE Il ministro per lo Sviluppo Corrado Passera ha invece annunciato la defiscalizzazione dell'Irap sul costo del lavoro. Dovrebbe poi essere potenziato il supporto alle banche per il sostegno al credito delle Pmi. E' attesa inoltre la proroga della detrazione del 55% sugli interventi edilizi per il risparmio energetico, che potrebbe riguardare gli anni 2012, 2013 e 2014. Arriverà anche lo sblocco dei fondi per le infrastrutture. Infine, per l'internazionalizzazione, nascerà una sorta di nuovo Ice. TASSA SULLA PRIMA CASA, ARRIVA LA ICI-IMU Torna l'Ici sulla prima casa già dal 2012, con una aliquota dello 0,4%. L'istituzione dell'imposta municipale propria è anticipata in via sperimentale a decorrere dal prossimo anno ed è applicata fino al 2014. L'andamento a regime dell'imposta è fissato al 2015. L'aliquota ordinaria dell'imposta, almeno secondo quanto previsto della bozza della manovra, è pari allo 0,76% sulla rendita catastale, ma i comuni potranno modificare, in aumento o in diminuzione, l'aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali o fino a 0,2 punti per l'abitazione principale e per gli immobili locati. L'aliquota è invece ridotta allo 0,4% per l'abitazione principale e per le relative pertinenze, oltre che per gli immobili locati. TAGLI A ENTI LOCALI Ammontano a cinque miliardi i tagli agli enti locali per il 2012: un miliardo e 400 milioni per i comuni, di 415 milioni per le province e 3,1 miliardi per le Regioni, che si vedranno anche aumentare l'aliquota addizionale Irpef dallo 0,9% all'1,23%. BOLLI Il ministro per i Rapporti col Parlamento, Piero Giarda, ha annunciato un aumento del prelievo sui bolli che si applicano sui conto correnti e il conto titoli. AUMENTO DEL BOLLO PER LE SUPERCAR Dal primo gennaio 2012 scatta un super bollo sulle auto di lusso. L'aumento sarà pari "ad euro venti per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a centosettanta chilowatt", si legge nella bozza della manovra. In caso di omesso o insufficiente versamento si applica una sanzione pari al 30% dell'importo non versato.TASSA SULLE BARCHE Dal primo maggio 2012 arriverà la tassa sulle barche. Dovranno pagare 7 euro al giorno le imbarcazioni da diporto di lunghezza da 10,01 metri a 12 metri, 12 euro quelle di lunghezza da 12,01 metri a 14 metri, 40 euro quelle da 14,01 a 17 metri, 75 euro quelle da 17,01 a 24 metri e 150 euro quelle da 24,01 metri in poi. EVASIONE FISCALE Il limite per la tracciabilità dei pagamenti viene ridotto a 1.000 euro. Inoltre, anche gli stipendi, le pensioni e i compensi oltre i 500 euro non dovranno essere corrisposti dalla pubblica amministrazione in contanti.BANCHE: LO STATO GARANTISCE SU PASSIVITA' E BOND Lo Stato garantirà sulle passività delle banche italiane e sulle loro obbligazioni per gli istituti di credito che ne faranno richiesta, previo vaglio della Banca d'Italia. La garanzia varrà per un periodo compreso tra 3 mesi e cinque anni per le passività e a sette anni e per le obbligazioni bancarie di nuova emissione.LIRA IN SOCCORSO DELL'EURO, PRESCRIZIONE IMMEDIATA La manovra stabilisce la prescrizione anticipata delle lire in circolazione a favore dell'Erario. "Le banconote, i biglietti e le monete in lire ancora in circolazione - si legge - si prescrivono a favore dell'Erario con decorrenza immediata per essere riassegnate al Fondo ammortamento dei titoli di Stato". Il totale, secondo i dati della Banca d'Italia di maggio 2010 ammonta 1,3 miliardi di euro. FONDO MUTUI PRIMA CASA CRESCE DI 20 MILIONI La dotazione del fondo di solidarietà per i mutui sulla prima casa è incrementata di 10 milioni di euro nel 2012 e di altrettanti nel 2013. SOPPRESSI INPDAP, ENPALS, AGENZIA PER LA SICUREZZA NUCLEARE E ENIT L'Inpdap e l'Enpals vengono soppressi e le relative funzioni sono attribuite all'Inps. L'Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, l'Agenzia per la sicurezza nucleare e l'Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale vengono soppresse e accorpati i primi due all'Autorità per l'energia elettrica e il gas e il terzo all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Soppressa anche l'Agenzia nazionale del turismo (Enit): le sue funzioni e il personale vengono trasferite "senza che sia esperita alcuna procedura di liquidazione, anche giudiziale", al ministero dello Sviluppo economico. Scompaiono infine l'Agenzia per il terzo settore, l'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione, l'Ente nazionale per il microcredito e l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza. STRETTA SU MONITORAGGIO SPESA ENTI PUBBLICI Gli enti pubblici dovranno trasmette alle amministrazioni vigilanti e al Tesoro i proprio bilanci entro 10 giorni dalla delibera.TASSA SU AEROMOBILI PRIVATI Nasce un'imposta erariale annuale sugli aeromobili privati immatricolati nel registro aeronautico nazionale.TAGLIO COMPONENTI DELLE AUTHORITY E' prevista una riduzione nel numero dei componenti delle varie Authority per contenere le spese. Nel dettaglio, il numero dei componenti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è ridotto da otto a quattro, escluso il presidente; quello dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture è ridotto da sette a cinque, compreso il presidente. Quello dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas è ridotto da cinque a tre, compreso il presidente, come anche quello dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) e quello della Commissione nazionale per la società e la borsa (Consob). La disposizione non si applica ai componenti nominati alla data di entrata in vigore del presente decreto. Il "numero dei componenti delle otto autorità indipendenti e delle agenzie amministrative passa da 50 a 28", ha sottolineato Monti in conferenza stampa.LIBERALIZZATA VENDITA FARMACI DI CATEGORIA C Via libera alla liberalizzazione dei farmaci di fascia C, quelli a pagamento, che potranno essere venduti anche nelle parafarmacie ma "nell'ambito di un apposito reparto delimitato, rispetto al resto dell'area commerciale, da strutture in grado di garantire l'inaccessibilità ai farmaci da parte del pubblico e del personale non addetto, negli orari sia di apertura al pubblico che di chiusura".
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