- COMUNICATO NAZIONALE -
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL esprimono grande soddisfazione per l’esito della giornata di sciopero indetta lo scorso 16 dicembre. Venerdì scorso, di fatto, si è fermata l’intera azienda. Non solo i colleghi della rete quindi ma tutti i dipendenti di Wind hanno capito l’importanza della posta in gioco: il futuro dei lavoratori coinvolti dal progetto e, nel contempo, il futuro di Wind, le prospettive industriali di una realtà che, in questi anni, ha saputo raggiungere traguardi importanti grazie soprattutto alla professionalità ed abnegazione di tutti i suoi dipendenti.
La mobilitazione del 16 assume maggiore rilevanza se consideriamo l’altissima adesione dei lavoratori della rete allo sciopero degli straordinari e delle prestazioni accessorie in corso dal 6 dicembre, la convinta adesione di molti ai tanti sit in e presidi che si sono svolti in questi giorni, alle altre iniziative di mobilitazione che si sono svolte nelle scorse settimane. Una partecipata e convinta mobilitazione che si
sta costruendo quotidianamente in azienda e nei tanti luoghi, pubblici o istituzionali, dove centinaia di donne e uomini si stanno opponendo con risolutezza ad un progetto sbagliato sotto ogni profilo.
Sino al 22 dicembre occorre tenere alta la partecipazione allo sciopero delle prestazioni accessorie. Alla ripresa dopo la pausa imposta dalla Legge 146 per le prossime festività, continueremo da subito il percorso di mobilitazione per portare l’azienda a ragionare sul proprio futuro senza scorciatoie che hanno poco di industriale o di strategico, provando a coinvolgere in questo percorso le Istituzioni
Nazionali ai massimi livelli.
Le Segreterie nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL