08 marzo 2011

CGIL Lettera Proclamazione Sciopero Generale 6 maggio 2011

La scrivente Confederazione Generale Italiana del Lavoro proclama uno sciopero generale nazionale per il giorno 6 Maggio 2011 con la seguente motivazione: per il lavoro, lo sviluppo, per riconquistare un modello contrattuale unitario e battere la pratica degli accordi separati, per definire le regole della democrazia e della rappresentanza, riassorbire la disoccupazione, contrastare il precariato, estendere le protezioni sociali e ridare fiducia ai giovani.

L’astensione avrà una durata di quattro ore per tutti i lavoratori pubblici e privati.

Per le seguenti categorie, l’astensione è estesa all’intera giornata di lavoro:

- Federazione lavoratori della Conoscenza

- Scuola pubblica e privata, Università, Ricerca, AFAM, Formazione professionale

- Sindacato Lavoratori della Comunicazione

- Poste, Telecomunicazioni, Poligrafici, Rai, Emittenza

- Federazione Lavoratori Funzione Pubblica

Sanità, Regioni e Autonomie Locali, Ministeri, Enti Pubblici non Economici, Agenzie Fiscali, Presidenza del Consiglio, Dirigenza Area 1 Ministeri, Dirigenza Area 2 Regioni e Autonomie Locali, Dirigenza Area 3 Amministrativa, sanitaria, Tecnica e professionale, Dirigenza Area 4 Medica e Veterinaria, Dirigenza Area 6 EPNE e Agenzie Fiscali, Dirigenza Area 8 Presidenza del Consiglio, CNEL, ENAC, UNIONCAMERE, Vigili del Fuoco, CNIPA, Segretari comunali e provinciali

- FILCAMS

Ristorazione collettiva, distribuzione farmaco, farmacie private e speciali, imprese pulizia servizi integrati multi servizi

Le Federazioni di categoria e le organizzazioni sindacali territoriali della CGIL, comunicheranno l’adesione allo sciopero generale, nei termini previsti dalla legge n. 146/1990 e sue successive modifiche.

Altre eventuali specifiche indicazioni verranno comunicate nei prossimi giorni.

Le strutture nazionali e territoriali della CGIL, interessate dallo sciopero generale, osserveranno la disciplina vigente in materia di esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, come previsto dagli accordi e dalle provvisorie regolamentazioni di settore.

Distinti saluti

P. la Segreteria confederale

Enrico Panini