28 marzo 2011

WIND: AVVIATE PROCEDURA CESSIONE PORTALE E SERVIZI CONNESSI.


All’interno dei complessi procedimenti di fusione di diverse società del gruppo Orascom con l’impresa russa VimpelCom, dopo la recente assemblea degli azionisti, la società Wind ha avviato oggi, 24 Marzo 2011, le procedure di cessione di ramo d’azienda avente ad oggetto il Portale Libero e attività correlate. Attività svolte – si legge nella comunicazione ai sensi dell’art. 47 della legge 428/90 - attualmente dalle strutture Brand Management & Web Comunication, Portal
Marketing & Partnership (con la sola eccezione dell’unità Third Parties VAS Partnership), Product Devolopment & Operation e Sales della Business Unit Portal & Vas. Le attività di Planning e Reporting relative alla Bussines Unit Portal & Vas
vengono incluse solo per la parte relativa alle analisi inerenti di prodotti e servizi a marchio Libero. La cessione sarà da Wind Telecom S.p.A. alla società Libero Srl ed interesserà 122 lavoratori di cui 6 dirigenti e 116 tra impiegati e quadri, operanti nelle sedi di Milano, Ivrea, Pisa e Roma.
E’ obiettivo dell’azienda procedere al conferimento del ramo ai sensi dell’art. 2112 del Codice Civile, con effetto successivo al 25 Aprile e – sempre dalla comunicazione ufficiale - nella stessa data l’intera partecipazione nel capitale sociale di Libero Srl sarà ceduta alla Società Weather Investments II. Al di là della necessità di acquisire tutte le informazioni necessarie, per cui come sindacato procederemo a chiedere l’incontro di procedura insieme con le RSU interessate, è evidente che:
- mentre tutte le principali aziende di TLC vanno sviluppando in casa o tramite accordi commerciali servizi a valore aggiunto nel mondo internet per fronteggiare la competizione con grandi realtà come Google, Twitter, ecc.,
Wind sceglie una strada diversa e in assoluta controtendenza;
- se questi sono i primi effetti della definizione della nuova proprietà non possiamo che registrare atteggiamenti contradditori rispetto alle comunicazione pubbliche;
- soprattutto é evidente l’esigenza di procedere all’incontro sul piano industriale come da art. 1 del CCNL, incontro che unitariamente sollecitiamo. Se tale incontro non avverrà non potremmo che prenderne atto, riservandoci tutte le
azioni necessarie ad avere una visibilità completa sulle strategie aziendali.
In relazione al fatto specifico, come SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL dichiariamo che la vertenza non potrà che ruotare su: quali garanzie industriali e quali investimenti si intendano sviluppare; quali garanzie vi saranno sulle attuali sedi di lavoro e sul mantenimento dei trattamenti economici e normativi; se e quali garanzie occupazionali verranno messe in campo a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Ovviamente sarà nostra cura tenere informati i lavoratori su tutti i passi che saranno compiuti, lasciando ai lavoratori interessati l’ultima parola sugli eventuali punti raggiunti o meno in corso della vertenza.
Nei prossimi giorni si terranno assemblee in tutte le sedi impattate.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL