03 marzo 2011

Wind Retail Comunicato unitario del 3 marzo 2011


Il 28 febbraio si è svolto a Roma l’incontro fra le Segreterie nazionali e territoriali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM –UIL e l’azienda Wind Retail, società controllata al 100% da Wind.
L’incontro è stato richiesto dalle OO.SS per iniziare un percorso relazionare con l’azienda e, soprattutto, verificarne la volontà di sanare le troppe disfunzioni operative ed erronee interpretazioni del CCNL segnalate dai lavoratori.
Wind Retail è composta, secondo quanto dichiarato dai responsabili aziendali, da circa 600 dipendenti divisi in circa 150 punti vendita posizionati prevalentemente nel centro nord. I negozi sono di due tipologie: quelli “su strada”, ovvero attività commerciali singole, e quelli inseriti all’interno di centri commerciali, la maggioranza dei punti vendita. I negozi sono di diversa grandezza: da realtà con minimo tre dipendenti a punti vendita più “complessi” con dipendenti che superano le dieci unità. Dal punto di vista del numero di negozi e di quello degli addetti, l’azienda afferma di aver ormai raggiunto la dimensione prevista, con qualche possibile ulteriore aggiustamento del numero dei lavoratori.
Dal punto di vista organizzativo la struttura è composta da un Direttore Generale, 10 Area Manager che hanno la responsabilità diretta dei negozi delle loro aree, e due strutture di staff (una si occupa della gestione dei negozi, l’altra di vendita, reportistica, logistica).
Terminata l’esposizione aziendale, le Segreterie Nazionali hanno illustrato tutti i punti di criticità segnalati dai lavoratori.
- Attività di pulizia dei punti vendita svolte direttamente dai dipendenti ed in orario extra lavorativo.
- Attività contabili di apertura e chiusura cassa svolte dai dipendenti in orario extralavorativo.
- - Procedure per la gestione dei depositi contanti ancora poco chiare, spesso lasciate alla buona volontà dei lavoratori e senza precise garanzie a tutela della sicurezza di chi opera i depositi.
- Mancato rispetto dell’ART. 36 comm.2 del CCNL (invio del certificato medico a mezzo fax ed email).
- Difficoltà nella pianificazione delle ferie, con particolare riguardo alla possibilità di fruire di due settimane consecutive nel periodo giugno\ottobre. Mancanza di un sistema strutturato di gestione\richiesta per ferie e rol. Tutto avviene su base “orale”, con evidenti rischi di poca chiarezza. Occorre potenziare l’intranet aziendale rendendola pienamente fruibile da tutti i lavoratori, così da poterla utilizzare anche come mezzo di gestione e richiesta di istituti contrattuali.
- Lavoro supplementare\straordinario. Persistono erronee interpretazioni del contratto in materia di pagamento del lavoro supplementare. Poca chiarezza nella gestione del lavoro supplementare.
- Sede di lavoro. La gestione della dislocazione dei dipendenti nelle realtà più estese avviene ancora con procedure poco chiare. Persistono casi di scarsissimo preavviso riguardo allo spostamento di personale da un punto vendita ad un altro. Questa scarsa programmazione crea spesso situazioni nelle quali per diverse ore un punto vendita debba essere presidiato da un solo dipendente.
- Orari di lavoro e turnistica. Anche su questi punti diverse sono le segnalazioni di inadempienze. In tema di turnistica, come per altri temi, le OO.SS hanno dovuto constatare un atteggiamento molto poco attento al rispetto della normativa vigenti (diversi lavoratori hanno segnalato riposi a dieci\undici giorni l’uno dall’altro, cambi turno comunicati all’ultimo minuto). Le necessità di flessibilità operativa, che pure non vengono disconosciute, non possono essere svincolate dalla corretta applicazione del CCNL. Anche in tema di pause pranzo occorre uscire da una logica “artigianale” e dare regole più chiare. Risultano essersi svolti corsi di formazione in orario extra lavorativo o facendo recuperare ai lavoratori il tempo di percorrenza dal luogo dove si svolge la formazione al punto vendita.
- Occupazione. Le OO.SS. segnalano l’urgenza di una ricognizione precisa delle effettive necessità. Molti negozi si reggono sul supplementare strutturato per evitare che il sottorganico, che pure persiste in diversi punti vendita, blocchi l’operatività aziendale. Occorre aprire un confronto approfondito su questo tema.
- Poca attenzione ai temi di ambiente e sicurezza, con particolare riguardo alla sicurezza dei punti vendita ed alla formazione\informazione sul tema dei lavoratori di Wind Retail.
- Rispetto del CCNL TLC in tema di festività coincidenti in domenica. Quanto avvenuto in occasione dello scorso 26 dicembre non può più ripetersi.
- Iniziare a strutturare l’azienda in modo tale che su ogni territorio sia presente una figura aziendale che possa relazionarsi con il sindacato in modo da poter affrontare e risolvere le questioni di natura “locale” che hanno un impatto immediato sul quotidiano dei lavoratori.
Questi i temi posti all’ordine del giorno dal sindacato.
L’azienda dal canto suo, dopo aver affermato la volontà di passare ad una “fase due” che dallo start up porti l’azienda a darsi una organizzazione stabile, si è dichiarata disponibile ad iniziare un percorso di confronto su tutti i temi posti dal sindacato.
Sul tema della pulizia delle sedi, i responsabili aziendali hanno dichiarato che a partire dal 7 marzo verrà introdotto per i negozi “su strada” un servizio di pulizie gestito da una impresa esterna. Per quanto attiene i negozi ubicati nei centri commerciali, l’azienda predisporrà un servizio che esegua a cadenze regolari le pulizie straordinarie. Ai dipendenti di questi punti vendita sarà richiesto lo svolgimento delle sole attività di pulizia “ordinaria”. Le OO.SS. , nel richiedere che venga esteso anche a questi negozi il servizio di pulizia completo, hanno chiesto ed ottenuto che l’azienda ribadisca a tutti gli area manager che queste attività devono essere svolte in orario lavorativo e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza (dotando quindi i dipendenti di tutti i dispositivi di protezione individuale prescritti dalla legge). Sul tema dell’invio del certificato medico l’azienda ha ribadito la possibilità di invio a mezzo mail e\o fax (fax n. 0683112685 - e-mail: segreteriawindretail@windretail.it). A riguardo si è impegnata a fare ulteriore opera di informazione verso tutti i responsabili di area.
Per quanto attiene le difficoltà registrate sulla gestione amministrativa dei lavoratori, l’azienda ha annunciato il prossimo inserimento dei dipendenti sul sistema SAP di Wind. Questo dovrebbe risolvere, sempre a detta dell’azienda, i problemi di buste paga e contabilizzazione ferie\rol che si sono verificati in questi mesi.
Per le attività lavorative di “back end” (apertura e chiusura cassa) l’azienda ha ribadito che queste devono svolgersi in orario lavorativo. Così come per lo svolgimento delle attività formative l’azienda si è dichiarata disponibile ad approfondire ulteriormente con le proprie linee operative al fine di evitare il ripetersi eventuali erronee gestioni.
Sulla questione del versamento degli incassi, l’azienda si è dichiarata disponibile a proseguire un confronto con il sindacato su come fornire a tutti i lavoratori garanzie certe. Per quelle realtà più difficili, dove il trasporto avviene presso sportelli lontani dal punto vendita, l’azienda sta valutando soluzioni operative che, a breve, dovrebbero risolvere il problema.
Ribadendo poi come sul part-time tutte le variazioni devono avvenire con la condivisione del lavoratore, l’azienda ha condiviso la richiesta del sindacato di calendarizzare quattro ulteriori incontri “tematici” nei quali proseguire il confronto entro la metà di aprile: “Premio di Risultato”; “Turnistica-ferie-permessi”; “Organizzazione del lavoro, Formazione e Occupazione”; “Salute e sicurezza”.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL ritengono che, allo stato, il confronto sia iniziato in modo costruttivo. Ora è importante verificare nei prossimi incontri che questa disponibilità sia effettiva. Nel frattempo le OO.SS. ribadiscono l’importanza che questo approccio registrato durante l’incontro venga trasferito anche nei rapporti quotidiani in azienda dove, ad avviso del sindacato, ancora vigono impostazioni poco in linea con la tradizione instaurata in questi anni in Wind.

Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL