La Corte Costituzionale ha bocciato i quesiti referendari sulla legge elettorale. Niente referendum in primavera, dunque, rimane in vigore l’attuale legge elettorale che tutti ormai conoscono come il “Porcellum” e che con buone probabilità riguarderà anche le politiche 2013. Rischio, quindi, di “Porcellum aeternum”, la legge che il suo stesso ideatore (Roberto Calderoli) definì “una porcata”.
La Consulta ha bocciato con due ‘no’ entrambi i quesiti presentati dal comitato promotore, sia, dunque, quello che chiedeva l’abrogazione totale della Calderoli sia quello che ne chiedeva l’abrogazione per parti.
La sentenza con le motivazioni in base alle quali oggi la Consulta ha deciso di bocciare entrambe i quesiti per l’abrogazione della legge elettorale, sara’ depositata entro il prossimo dieci febbraio. Lo si apprende da fonti della stessa Corte Costituzionale. Estensore del verdetto e’ il giudice Sabino Cassese che, ieri, ha svolto una breve e concisa relazione introduttiva nella camera di consiglio.
Tutto rimane come prima, finché i partiti non cambieranno l’attuale legge.