La scelta aziendale di procedere, sulla nuova riorganizzazione di mercato Privati in maniera unilaterale sta creando pesanti ricadute sui territori, in particolare sulle materie di razionalizzazione degli uffici mono operatore, sulle eccedenze delle filiali e in relazione alla prevista di modifica degli orari di lavoro degli uffici postali.
Il tentativo (fallito) di espletare l’approfondimento sulla materia attraverso le modalità previste dall’articolo 2 del vigente CCNL), non chiude l’argomento.
Il confronto doveva e deve infatti spostarsi sul territorio, così come previsto dal CCNL.
Assistiamo invece al consolidamento di una profonda lesione nelle relazioni industriali anche a livello decentrato.
Questa situazione di fatto impedisce la funzione e il ruolo sindacale nella determinazione delle ricadute sul personale, inoltre tradisce la premessa contenuta nel nuovo CCNL dove come valore fondante viene condiviso l’obiettivo di valorizzare il confronto anche a livello decentrato, al fine di favorire e individuare soluzioni il più possibile condivise.
Di fatto il progetto presentato presenta evidenti criticità, un ingiustificato esubero di 1000 unità sul territorio nazionale e la conseguente mobilità territoriale e professionale.
Per questi motivi, nel diffidarvi dal procedere unilateralmente nella riorganizzazione, vi sollecitiamo a convocare urgentemente a livello Regionale incontri sul tema in oggetto, secondo quanto previsto dall’articolo 6 del vigente CCNL.
Distinti saluti
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC CGIL - FAILP CISAL