22 maggio 2012

Sirti: Manifestazione a Milano per giovedì 24 maggio.”

“La Sirti si è assunta una grave responsabilità nel rompere il sottile filo del confronto che si era riaperto grazie all'intervento delle Prefetture di tutta Italia, e di Milano in particolare, e grazie alla straordinaria mobilitazione degli operai e degli impiegati della stessa Sirti.” Lo sottolinea in una nota Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom-Cgil responsabile per il settore Ict.


“Non siamo disponibili ai licenziamenti e alla concessione della Cassa come strumento di ricatto e discriminazione - prosegue il sindacalista - In Sirti, come in tante altre aziende, ci sono manager che pretendono di usare la crisi per cancellare diritti, espellere disabili, tagliare le retribuzioni e aumentare i carichi di lavoro per chi resta. A questo proposito, il disastro sociale oggi certificato dall'Istat è sotto gli occhi di tutti.”


“Per parte nostra, confermiamo piena disponibilità a discutere del massimo utilizzo dei contratti di solidarietà, della Cassa integrazione guadagni straordinaria con rotazione garantita. Così come confermiamo piena disponibilità a costruire un nuovo accordo di Gruppo allo scopo di rilanciare Sirti e salvaguardare l'occupazione.”


“Ma oggi si tratta innanzitutto di riportare la Sirti al tavolo del confronto sindacale - conclude la nota - Per far ripartire la trattativa, le Organizzazioni dei metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm hanno indetto una manifestazione a Milano per giovedì 24 maggio.”


Sirti: lavoratori in sciopero, l'azienda riapre la trattativa

24 maggio 2012

Sirti accetta di riprendere la trattativa con i lavoratori. L'annuncio in una nota di Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile del settore IT. “A Milano, a seguito della manifestazione nazionale effettuata da un migliaio di dipendenti in sciopero sotto la sede centrale della Sirti, l’azienda ha accettato di riprendere il negoziato che era stato interrotto nei giorni scorsi - puntualizza il sindacalista - I dirigenti dei sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale delle Rsu del Gruppo sono quindi impegnati in una trattativa ad oltranza.”


“Centinaia di lavoratori sono rimasti in presidio fuori della sede dell’azienda - conclude la nota - Hanno infatti deciso di non tornare a casa sino a quando non sarà raggiunta un’intesa.”


"Da ogni cantiere d'Italia sono arrivate folte delegazioni. Milano, Napoli, Genova, Bari, Roma, il Veneto hanno contribuito in maniera determinante alla riuscita della manifestazione - ricorda Bellavita - Sappia l’azienda che i lavoratori non hanno nessuna intenzione di arretrare rispetto alle loro giuste rivendicazioni.