Il detto trae origine dal mito secondo cui i coccodrilli versano lacrime di pentimento dopo aver ucciso le loro prede o dopo averle divorate.
La femmina di coccodrillo in effetti, che depone le numerose uova sulla terraferma, dopo la nascita dei piccoli li trasporta in acqua, al sicuro dai predatori, mettendoli in bocca. Durante questa operazione, la lacrimazione aumenta di intensità. I coccodrilli lacrimano, talvolta anche in modo vistoso, per motivi fisiologici.
Tali lacrime hanno lo scopo di ripulire il bulbo oculare e lubrificarlo in modo da facilitare il movimento della seconda palpebra che lo protegge in immersione; inoltre, hanno la funzione di espellere i sali che si accumulano nell'organismo dei coccodrilli. Non avendo la sudorazione i coccodrilli possono espellere i sali solamente attraverso le lacrime. La lacrimazione aumenta se il coccodrillo rimane a lungo fuori dall'acqua.
E fuori dall'acqua sta rimanendo pure Telecom Italia che tramite il suo Presidente ed il Corriere della Sera versa le sue lacrime chiedendo aiuto al Governo. Memoria corta per l'esecutivo numero uno di Telecom Italia che per anni non ha mai trovato accordi per avere un aiuto pubblico affermando sempre e comunque che l'offerta della fibra fosse perfettamente adeguata alla scarsità della domanda. Ci troviamo oggi a perdere il 20% del valore dell'Azienda ed a invocare prepotentemente un salvaggente statale.
Il controcanto lo fa il presidente di Cdp, Bassanini, che tramite il Corriere delle Comunicazioni dichiara:
"Telecom e Metroweb trovino accordo, Metroweb è una società privata ed ha esposto alla competente commissione parlamentare il suo piano industriale ricevendone diffusi incoraggiamenti a realizzarlo perché serve al Paese”. Bassanini ha inoltre ribadito la disponibilità di Metroweb – così come comunicato dall’azienda - “a ricercare tutte le forme di sinergia e collaborazione, di qualunque tipo, se il fine comune è quello di dare, il più rapidamente possibile, al Paese una infrastruttura fondamentale per la competitività e la crescita, come la rete di nuova generazione”. La redditività degli investimenti resta una questione importante: “Bisogna stare attenti, lo è Telecom e lo è Metroweb che ha azionisti privati. Ma bisogna anche essere consapevoli che investimenti in infrastrutture sono di lungo termine e la redditività sarà di lungo termine”. Bassanini ha inoltre evidenziato le ragioni che dovrebbero indurre le due aziende a trovare un accordo: “Metroweb ha una consolidata capacità imprenditoriale nelle reti in fibra ottica dimostrata a Milano; Telecom Italia ha una eccellente e consolidata capacità imprenditoriale dimostrata nella gestione di una rete più grande e complessa di Metroweb"
Salvo Moschetto