16 maggio 2012

CGIL CATANIA: Angelo Villari: "Sblocchiamo i cantieri. Altri ritardi sarebbero colpevoli"

Ancora un suicidio, purtroppo, in provincia di Catania a causa della mancanza di lavoro. Il gesto estremo è stato compiuto da un manovale di 53 anni, abitante a Gravina di Catania, che non riusciva più a trovare un’occupazione. Su questo nuovo episodio interviene il segretario generale della CGIL di Catania Angelo Villari con una nota.

NOTA ANGELO VILLARI:

"La linea è stata oltrepassata, e siamo giá in quella zona di grave pericolo dove mai saremmo voluti arrivare. Non troviamo più le parole adatte per la famiglia del manovale di Gravina che si è tolto la vita. Ci limitiamo ad aggiungere amarezza ad altra amarezza. Alle istituzioni, invece, diciamo che i protocolli, i convegni, le promesse, non bastano più. Bua era un manovale ultra cinquantenne che si è sentito tradito da un sistema economico e sociale che è crollato. Sindacati e politica in più occasioni si sono trovati d' accordo nel sostenere l' ipotesi di rilanciare i lavori in quei cantieri edili giá appaltati, ma fermi per svariate ragioni. Sblocchiamo questi cantieri, da subito, puntando sulla messa in sicurezza di edifici pubblici e scuole e sul recupero dei centri storici, per la nostra economia. Lo dobbiamo a Bua, lo dobbiamo a tutti i lavoratori onesti, lo dobbiamo ai nostri figli. Senza segnali concreti di speranza continueremo solo a raccogliere altro dolore. E altri ritardi sarebbero colpevoli".

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