"La decisione della Fiat di mettere in cassa integrazione tutti gli impiegati di Mirafiori, dopo anni di lunghi periodi di interruzione del lavoro per larga parte degli operai dei suoi stabilimenti, è l'ennesima conferma che il programma Fabbrica Italia è rimasto sulla carta, nonostante i pesantissimi cambiamenti imposti alle condizioni del lavoro". Lo afferma Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del Partito Democratico.
Secondo Fassina, l'apertura della Cig per tutti gli impiegati, "è la conferma che la Fiat perde quote di mercato a causa di scarsi investimenti e scarsa innovazione dei prodotti. Il governo, di fronte a tale drammatica situazione, non può limitarsi a incontri rituali di presa d'atto dell'involuzione della capacità produttiva della Fiat in Italia".
"Chiediamo - spiega ancora l'esponente del Pd - che venga convocato al più presto un incontro tra governo, azienda e rappresentanze sindacali per conoscere le reali intenzioni del gruppo, la ragione del ritardo degli investimenti innovativi previsti e le misure da prendere, come avvenuto in Germania, Francia e Stati Uniti, per evitare di perdere una parte importante del nostro tessuto industriale. Crescita vuol dire anche politiche industriali, non soltanto riforme strutturali".