19 maggio 2012

Fiat: Fabbrica Italia resta sulla carta

"La decisione della Fiat di mettere in cassa integrazione tutti gli impiegati di Mirafiori, dopo anni di lunghi periodi di interruzione del lavoro per larga parte degli operai dei suoi stabilimenti, è l'ennesima conferma che il programma Fabbrica Italia è rimasto sulla carta, nonostante i pesantissimi cambiamenti imposti alle condizioni del lavoro". Lo afferma Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del Partito Democratico.


Secondo Fassina, l'apertura della Cig per tutti gli impiegati, "è la conferma che la Fiat perde quote di mercato a causa di scarsi investimenti e scarsa innovazione dei prodotti. Il governo, di fronte a tale drammatica situazione, non può limitarsi a incontri rituali di presa d'atto dell'involuzione della capacità produttiva della Fiat in Italia".


"Chiediamo - spiega ancora l'esponente del Pd - che venga convocato al più presto un incontro tra governo, azienda e rappresentanze sindacali per conoscere le reali intenzioni del gruppo, la ragione del ritardo degli investimenti innovativi previsti e le misure da prendere, come avvenuto in Germania, Francia e Stati Uniti, per evitare di perdere una parte importante del nostro tessuto industriale. Crescita vuol dire anche politiche industriali, non soltanto riforme strutturali".